Sono pervenute parecchie domande 1) sulla legittimità e il significato dell’espressione se del caso e 2) sulla sua sostituibilità con se nel caso o nel / in caso.
Se del caso...
Le domande pervenute vertono dunque su due cose simili, ma non identiche.
Cominciamo dalla prima. Se del caso è una frase ellittica del verbo essere (“se è, fosse del caso”) che faceva torcere il naso ai puristi (vedi alla voce caso la citazione del GDLI da I neologismi buoni e cattivi più frequenti nell'uso odierno di Giuseppe Rigutini e Giulio Cappuccini del 1926) che la rifiutavano come una sconcezza burocratica. E in effetti nella lingua burocratica non è rara, come mostra la domanda del sig. F. di Venezia, che chiede lumi su un comma del decreto legislativo 59/2011 che specifica le azioni che i candidati all’esame della patente debbono saper compiere in condizioni normali di traffico. Tra queste ci sono ad esempio: “partenza da fermo: da un parcheggio, dopo un arresto nel traffico; uscendo da una strada secondaria; affrontare e superare incroci e raccordi ecc.” e, a un certo punto, anche quanto segue: “elementi e caratteristiche stradali speciali (se del caso): - rotonde; passaggi a livello; fermate di autobus/tram; - attraversamenti pedonali; guida su lunghe salite/discese”. Il signor F. chiede conto del senso di quel “(se del caso)” e prendo spunto dalla sua domanda per affrontare una questione posta da quasi tutti i nostri interlocutori.
L’esempio addotto dimostra infatti che i vecchi puristi avevano qualche ragione a stigmatizzare l’espressione. Questa significa 'se è opportuno, necessario ecc.', dato che il sintagma del caso ha valore aggettivale, nel senso appunto di 'opportuno, necessario', come nella tipica frase “adottare i provvedimenti del caso”. Ma non sempre questa frase ellittica si usa a proposito. Nel testo di legge riportato, come si noterà, in un elenco di abilità della persona (il candidato all’esame della patente), inaspettatamente si inserisce una serie di caratteristiche speciali della strada, senza specificare al riguardo alcuna capacità della persona, ma limitandosi a elencare queste caratteristiche: rotonde, passaggi a livello, lunghe salite ecc. Come se non bastasse l’incongruenza, il legislatore (il diavolo non fa i coperchi, com’è noto) ha inserito tra parentesi quel se del caso: cosa significa, si chiede giustamente il signor F.? Alla lettera vorrebbe dire “se necessarie, opportune”, quasi si trattasse di un’opzione lasciata all’esaminatore, che potrebbe quindi decidere di far fare molti chilometri all’esaminato in una città di pianura per metterlo alla prova su una lunga salita. Più probabilmente significa “se si dà il caso che queste caratteristiche ci siano, si presentino durante il percorso”, ma allora l’espressione usata non è precisa e meglio sarebbe stato scrivere “nel caso che si incontrino…”. Ancor meglio avrebbe fatto il legislatore a scrivere: “se si incontrano nel percorso di prova caratteristiche stradali speciali, quali…, il candidato deve dimostrare ecc…”. Ma il legislatore ha probabilmente confuso “se si dà il caso (che ci siano queste caratteristiche)” con se del caso ('se sono necessario o ritenute opportune'), trascinato dalla predilezione burocratica per questa espressione, che dunque facevano bene i vecchi puristi a sconsigliare o a mettere in guardia sul suo uso, anche se non preoccupa la sua bruttezza ma la sua scarsa chiarezza.
Meglio di se del caso funziona l’altrettanto ellittico nel caso (ellissi di “nel caso che si diano determinate condizioni enunciate in precedenza”), come mostra bene la domanda della signora B. di Cantalupo di Cerro Maggiore, che chiede se si può scrivere “Verificare che la visiera (del casco?) sia priva di graffi e perfettamente trasparente, se del caso provvedere a sostituirla con una nuova”. Qui sarebbe meglio scrivere semplicemente “nel caso” (che equivale a “se ci sono, si riscontrano graffi e imperfetta trasparenza”), come in una frase del genere: “Gentile Signore, ci risultano non effettuati i seguenti pagamenti da Lei dovuti… La preghiamo di controllare nella Sua documentazione. Nel caso, La invitiamo a provvedere al saldo dovuto entro ecc.”. L’esempio dimostra che se del caso (che vale 'se opportuno, necessario') non equivale a nel caso (che significa 'se è, sarà così'). Che senso avrebbe una disposizione che fosse così vaga da prescrivere un atto “se necessario”? Sarebbe un consiglio, non un obbligo.
Se del caso è, come si diceva, un’ellissi di se (è / sono) del caso e non è una congiunzione, come qualche lettore si chiede, ma una frase di cui si danno solo la congiunzione introduttiva, se, e il predicato nominale del caso, mentre nel caso è la riduzione alla sola congiunzione, se, di un’intera frase, tipo: “nel caso (che si verifichino certe condizioni)”. In questo significato nel caso slitta verso la funzione testuale di semmai, eventualmente come in: “dovrei arrivare in tempo. Nel caso (sott: che ritardi), vi telefonerò”. Per questo, rispondo così al signor P. di Milano, l’espressione se nel caso non è corretta, perché dice due volte la stessa cosa (come fosse “se qualora”), senza nessun valore aggiunto. Infine, rispondendo ad altri quesiti collegati, nel caso si può usare ellitticamente in questo significato, mentre in caso, senza la determinazione dell’articolo, no: richiede perlomeno qualche integrazione che lo precisi: “…Le chiediamo di controllare nella Sua documentazione se risultano effettuati i seguenti pagamenti... In caso positivo, voglia considerare la presente come superata… ecc.”.
Non so se sono stato chiaro. Nel caso, chiedo scusa.
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23 maggio 2017
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