Rispondiamo a una domanda che ci viene posta molto di frequente.
Si dice insieme a o insieme con?
Nell'uso italiano contemporaneo sono rappresentati entrambi i tipi, con una certa prevalenza del primo sul secondo. Lo dimostrano i dati raccolti nell'ambito del progetto LinCi (cfr.Annalisa Nesi e Teresa Poggi Salani, La lingua delle città, Firenze, Accademia della Crusca, 2013.
La domanda 170 del questionario, proposto in 31 città italiane, indaga se, a livello di italiano comune, si preferisca usare insieme o assieme e se si dica insieme a qualcuno o insieme con qualcuno. Soltanto ad Alessandria e a Novara alcuni tra i 12 parlanti a cui è stato sottoposto il questionario hanno dichiarato di usare assieme a fianco di insieme. In ben 13 città, localizzate sia al nord (Alessandria, Biella, Cuneo, Torino e Verona), sia al centro (Arezzo, Firenze, Grosseto, Lucca, Pistoia, Prato) della penisola, sia in Sardegna (Nuoro e Oristano), si è affermato di usare soltanto insieme a qualcuno. In 11 città (Genova, Modena, Novara, Massa, Livorno, Pisa, Siena, Rieti, Viterbo, Sassari e Lecce) l'uso di insieme con è ammesso, ma si configura come minoritario; in 5 delle località indagate (Carrara, Roma, L'Aquila, Cagliari e Catania) le due alternative sono pressoché equivalenti, mentre a Latina sembra prevalere insieme con; infine a Milano è questa l'unica possibilità in uso.
Anche la storia dell'italiano conferma che le espressioni sono entrambe corrette. Potremo seguire, a nostra scelta, l'esempio di Alessandro Manzoni ("Questa volta, insieme con la voce, venne fuori l’uomo, don Abbondio in persona"), oppure quello di Carlo Cassola ("Il cappellano era insieme a un soldato"); potremo imitare l’uso di Gabriele D’Annunzio ("Le sette vele stanche vengono innanzi insieme con la sera") o quello di Eugenio Montale ("Insieme alla natura la nostra fiaba brucerà in un lampo"): non sbaglieremo in nessun caso.
Matilde Paoli, Giuseppe Patota
Piazza delle lingue: La variazione linguistica
6 febbraio 2015
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
Avvisiamo gli interessati che la sede dell'Accademia resterà chiusa venerdì 7 aprile 2023.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.