Diversi utenti ci hanno chiesto se sia corretto dire o scrivere trarre le conseguenze e non, piuttosto, soltanto le conclusioni.
Siamo obbligati a rispondere che la correttezza della formula trarre le conseguenze è garantita non soltanto dall’uso frequente che se ne fa (e non da oggi: una rapida ricerca in Google libri ci ha consentito di individuarne varie occorrenze in testi risalenti all’Ottocento), ma anche dal fatto che ben tre eccellenti vocabolari dell’italiano contemporaneo la considerano addirittura esemplare, al punto di usarla per la fraseologia che illustra uno dei possibili significati del verbo, quello di ‘dedurre’. Nella voce che il Grande dizionario italiano dell’uso diretto da Tullio De Mauro (Torino, UTET, 1999) dedica a trarre si legge: “Che conseguenza vorresti trarre?”; nel Treccani (Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2015) troviamo: “a voi trarne le conseguenze, o la morale”; infine, nel diffusissimo Zingarelli 2019 (Bologna, Zanichelli, 2018) abbiamo: “traete voi le conseguenze”. Il quadro può essere ulteriormente arricchito dal “trarre le conseguenze” che si legge a corredo della definizione della parola conseguenza nei Sinonimi e contrari della Treccani (Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2003). A questo punto è d’obbligo – e il bisticcio ci sarà perdonato – trarre la conclusione che si possono trarre anche le conseguenze.
Giuseppe Patota
15 gennaio 2019
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
Avvisiamo gli interessati che la sede dell'Accademia resterà chiusa venerdì 7 aprile 2023.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.