Su sollecitazione di P. Falco che ci ha chiesto chiarimenti sul genere da attribuire alle lettere dell'alfabeto e dei numeri, pubblichiamo questa risposta.
Sul genere delle lettere dell'alfabeto e dei numeri
È intanto opportuna una distinzione tra le lettere dell'alfabeto (grafemi) e i numeri perché la scelta del genere da attribuire ai rispettivi nomi dipende dal sostantivo che si sottintende: lettera, quindi femminile, e suono o segno, quindi maschile, per i grafemi e numero soltanto, per i numeri.
Le lettere dell'alfabeto sono solitamente di genere femminile, tendenza confermata anche da alcuni usi idiomatici come dalla a alla z, ma proprio la possibilità di variare il sostantivo sottinteso, considerando anche suono o segno, produce oscillazioni con il genere maschile, di cui si hanno attestazioni antiche ("il B e il D" in Bembo) e moderne ("col 'g'" in Paolieri) e oscillazioni anche negli usi idiomatici (es. mettere i puntini sulle i o sugli i). Le uniche lettere che non conoscono oscillazioni di genere sono la zeta e la acca in quanto facilmente inseribili nella serie dei femminili in -a, ma questo non vale per il/la cappa/kappa che, nonostante presenti la stessa terminazione in -a, non è sentita appartenente al sistema italiano e spesso è invece utilizzata con valore connotativo (si pensi alla diffusione della pratica di scrivere con il k parole e nomi, ad esempio in ambito politico con accezione negativa come in guerra al Kapitale, maskio, Kossiga e in ambito commerciale per dare prestigio al prodotto come in Bankitalia, Kristall) e quindi avvertita più come un segno, un simbolo che come una vera e propria lettera dell'alfabeto.
A prescindere dal genere attribuito ad ogni singola lettera, al plurale i nomi delle lettere, anche di quelle appartenenti ad alfabeti diversi da quello italiano, restano invariati, per cui, ad esempio le zeta, le acca, i/le cappa, i delta, le/gli omega.
I numeri invece non pongono problemi in quanto il sostantivo sottostante è sempre numero salvo casi particolari in cui il numerale assuma la funzione di aggettivo sostantivato (ad es. la venti per indicare in una lista la ventesima candidata, classificata o altro).
Per approfondimenti:
A cura di Raffaella Setti
Redazione Consulenza Linguistica
Accademia della Crusca
30 settembre 2002
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
Avvisiamo gli interessati che la sede dell'Accademia resterà chiusa venerdì 7 aprile 2023.
A causa dei lavori di installazione del nuovo impianto antincendio nella Sala di lettura della Biblioteca che avranno luogo dal 13 marzo al 14 aprile 2023:
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.