R. B. da Varese, M. M. dalla provincia di Pordenone e R. C. da Verona ci chiedono quale sia la forma più corretta tra ermafrodito o ermafrodita; A. K. da Terni e E. G. dalla provincia di Firenze domandano se come aggettivo debba accordarsi col genere del nome a cui si riferisce o resti invariato; infine G. F. da Milano ci chiede se, come sostantivo, sia maschile o femminile.
Sul genere di ermafrodito (o ermafrodita?)
Ermafrodito (dal nome della divinità dell'antica mitologia, figlia di Ermete e di Afrodite) è nella lingua un aggettivo e un nome, attestato dal Medioevo, prevalentemente nel senso di 'bisessuato', anche se Dante lo usa nel significato, rarissimo, di 'eterosessuale'. In quanto aggettivo è declinabile secondo le regole degli aggettivi della prima classe (-o -a, -i, -e): “la politica ermafrodita di Napoleone” (da un testo del 1864); “Il principe ermafrodito”, romanzo di Ferrante Pallavicino del 1640; “fiori ermafroditi”, “piante ermafrodite” (da testi del XIX secolo). In quanto nome è dato nella più comune variante in -o, ed è quasi sempre maschile, anche quando prevale il tratto femminile. Si usa però anche, ma più raramente, la variante in -a, tanto, e perlopiù, grammaticalmente maschile, quanto, ancorché molto meno spesso, femminile (Spallanzani dal GDLI da cui abbiamo ricavato anche le citazioni precedenti: “codesta ermafrodita”). Nessun nome dovrebbe in effetti essere più ambigenere di questo. Ma si sa, il genere non è il sesso e quindi ermafrodito può essere grammaticalmente anche solo maschile e anzi come tale è usato per lo più.
26 ottobre 2015
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Dal 3 gennaio 2023, per gli studiosi che accedono alla Biblioteca è in vigore un nuovo regolamento.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.