Alcuni lettori e lettrici ci chiedono: "Come si costruisce il verbo improntare? Con quali preposizioni? È corretto dire improntato su qualcosa o soltanto improntato a qualcosa? Si può dire improntato da qualcosa?"
Sulla reggenza di improntare e improntato
All’origine del verbo improntare c’è (sia pure alla lontana, con la mediazione del francese) la parola impronta, e il più antico significato di questo verbo è materiale: indica l’atto del ‘premere lasciando un’impronta’. Quando ha questo significato, il verbo improntare è completato (o “saturato”, come dicono alcuni linguisti) da un complemento oggetto diretto senza preposizioni e da un complemento indiretto introdotto da con, mediante, ecc.: "I papi e i re improntano la ceralacca con il loro sigillo". Adoperato con questo significato ma in senso figurato, improntare richiede la preposizione di: "Martin Luther King ha improntato di sé la storia del secolo scorso". Nel significato più ampio di ‘caratterizzare con un tratto, un tono, un’espressione’, improntare può essere seguito dalle preposizioni a e di: "improntare il discorso a serietà", oppure "di mitezza". Il suo participio improntato vale ‘caratterizzato’, e può essere seguito, di volta in volta, dalla preposizione a, dalla preposizione di e dalla preposizione su: il rapporto evocato da una lettrice nel suo quesito può essere dunque improntato "alla massima correttezza", "della massima correttezza", "sulla massima correttezza", mentre non è previsto che sia improntato "dalla massima correttezza", come ha ipotizzato un'altra lettrice.
30 maggio 2017
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
Dal 3 gennaio 2023, per gli studiosi che accedono alla Biblioteca è in vigore un nuovo regolamento.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.