Troviamo una soluzione…

Alcuni lettori avvertono (talvolta perplessi, talaltra addirittura ostili) che, in particolare nella comunicazione aziendale, accanto e al posto del verbo risolvere e del suo participio risolto, si vanno diffondendo soluzionare e soluzionato. Un altro lettore segnala l’uso particolare di soluzionare nel significato di ‘trattare con una soluzione chimica’: "La stoffa è stata soluzionata con un prodotto che evita che si sfrangi quando viene tagliata". Queste forme sono accettabili? 

Risposta

 

Troviamo una soluzione…

 

La risposta è sì. L’abitudine di ricavare nuovi verbi in -are da nomi, astratti e anche concreti (abilità > abilitare, benda > bendare, beneficio > beneficiare, cifra > cifrare, contatto > contattare, ecc.) esiste da che italiano è italiano. Soluzionare, poi, non si può più considerare un neologismo: i vocabolari ne fanno risalire la prima attestazione scritta al 1927. Sette anni dopo, nel 1934, il grande linguista Giacomo Devoto, in un articolo di argomento linguistico pubblicato sulla prestigiosa Enciclopedia Italiana Treccani, lo usava come esempio per dar conto del processo derivativo che ne è alla base: "poiché in questo momento si ha una tendenza a ravvivare la categoria dei verbi denominativi, a stringere i rapporti fra sostantivi astratti e verbi dell'azione corrispondente, così si osserva il nascere di verbi come revisionare o soluzionare che sono per il nostro gusto orribili, ma rispondono a un'esigenza più profonda, rispecchiano un processo di espansione morfologica".

Dunque, soluzionare e soluzionato, nei loro diversi significati, sono sicuramente accettabili. Ciò non toglie che si possa continuare a preferire il tradizionale risolvere, almeno quando soluzionare ha questo significato, oppure la forma analitica trovare una/la soluzione.

 

Giuseppe Patota

18 ottobre 2016


Agenda eventi

  Evento di Crusca

  Collaborazione di Crusca

  Evento esterno


Avvisi

Riapertura della sala di consultazione della Biblioteca

Avviso dalla biblioteca

Da mercoledì 17 maggio 2023 la Biblioteca dell’Accademia della Crusca riaprirà la sala di consultazione, a seguito della conclusione dei lavori di installazione del nuovo impianto antincendio.

Vai alla sezione

Notizie dall'Accademia

Scomparso l'accademico Antonio Daniele

29 mag 2023

La cerimonia di premiazione del concorso Ceresio in giallo 2022-2023

19 mag 2023

Progetto Le parole tecniche di Dante ai nostri giorni

12 mag 2023

I cento anni dell'accademico Pietro Fiorelli

03 mag 2023

L'Accademia della Crusca elegge un nuovo presidente e un nuovo Consiglio

27 apr 2023

Le parole del fascismo: il libro degli accademici Della Valle e Gualdo edito in collaborazione con "la Repubblica"

11 apr 2023

L'Accademia risponde a un quesito sulla parità di genere negli atti giudiziari posto dal Comitato Pari opportunità del Consiglio direttivo della Corte di Cassazione

09 mar 2023

Le settimane estive della Crusca: corsi per docenti di italiano all’estero

06 mar 2023

Vai alla sezione