Antiche guide delle città

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Aspetti linguistici e artisti di un particolare genere letterario (secc. XVI-XVIII). 

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Un campo particolarmente significativo nell’ambito del discorso storico-artistico è costituito dalla letteratura periegetica, specialmente nelle forme in cui si afferma a partire dal Cinquecento con le guide di Firenze e di Roma di Francesco Albertini, abbandonando progressivamente la dimensione favolistica legata ai Mirabilia urbis Romae. Tale nuova e fortunata produzione, dal carattere tipicamente descrittivo e destinata a un pubblico non specialistico, si è prestata in maniera particolare per un approfondimento di tipo linguistico, sia per le frequenti contaminazioni con la scrittura tecnica (soprattutto con la trattatistica architettonica), sia per i tipici procedimenti di riuso e rimaneggiamento di fonti diverse, sia ancora per l’utilizzazione di un registro medio, con formule ed espressioni legate anche al linguaggio quotidiano. Inoltre, dato il carattere tipicamente autoctono di tale produzione letteraria, essa offre campo per un’analisi particolareggiata delle varietà locali.

Queste fonti, in parte già trascritte altrove (https://www.memofonte.it/tematiche/guide-descrizioni-e-appunti-di-viaggio/), sono state verificate e uniformate per il trattamento informatico. E i testi sono stati inseriti in una sezione intitolata “Sala di lettura”.

Il corpus proposto è di particolare importanza come testimonianza di un lessico non specialistico, ma che trae alimento dalla letteratura tecnica e che viene recepito da un pubblico più vasto che non quello ristretto agli addetti ai lavori.

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