Progetto avviato da d'Arco Silvio Avalle, oggi coordinato da Lino Leonardi; in collaborazione con la casa editrice Ricciardi; 1970-2002.
L'impresa scientifica che va sotto il nome di Concordanze della lingua poetica italiana delle origini (CLPIO), avviata da d'Arco Silvio Avalle fin dagli anni '70, coordinata dal prof. Lino Leonardi, e poi subito proseguita con il concorso dell'Accademia della Crusca, ha prodotto nel 1992 un primo volume, pubblicato dalla casa editrice Ricciardi, fin dall'inizio sostenitrice del progetto. Con quel volume si è raggiunto il primo obiettivo della ricerca, ossia la costituzione ex novo del corpus di testi oggetto d'indagine, con la nuova edizione critica, fondata di volta in volta su ciascun manoscritto, di tutta la poesia italiana trascritta in codici grosso modo anteriori alla soglia del 1300.
Il corpus così ottenuto, che già di per sé rappresenta un contributo importante alla filologia italiana delle origini, risponde ad alcune esigenze della più recente lessicografia: completezza delle testimonianze entro un determinato spazio temporale, rispetto tendenzialmente assoluto della 'verità' testuale di ogni singolo manoscritto coevo, rigore nell'impostazione grafica (anche ai fini del trattamento informatico).
Già entro il primo volume si trovano le fondamenta del successivo lavoro di costituzione delle concordanze lemmatizzate: oltre all'imponente Introduzione, che pone le nuove basi per lo studio della lingua poetica delle origini, l'omofonario completo offre già una prima prova di organizzazione del materiale linguistico. Su queste basi, dal 1993 è partito il lavoro di lemmatizzazione integrale del corpus, presso l'Accademia della Crusca, a cura di un gruppo redazionale appositamente costituito.
L'obiettivo finale dell'impresa, considerati i progressi recenti dell'informatica applicata alla linguistica, si è nel frattempo aggiornato. Si prevede infatti non più la stampa dei volumi con le concordanze, ma la diffusione del corpus lemmatizzato su supporto elettronico, nella forma di un CD-ROM.
La decisione di produrre le concordanze su CD-ROM permetterà di fornire con le CLPIO uno strumento di grande efficacia per lo studio delle nostre origini, in quanto il programma informatico, pur non trascurando le indagini di tipo statistico, non solo permetterà una consultazione ottimale delle concordanze, tanto per forme quanto per lemmi, e una rigorosa individuazione delle co-occorrenze (sintagmi e locuzioni), ma offrirà anche un rimario incrociato, e soprattutto la possibilità di un continuo confronto fra testi paralleli, sia in funzione filologica, di esame linguistico della varia lectio di un determinato componimento, sia in funzione più propriamente intertestuale, di segnalazione delle riprese e delle allusioni fra testi diversi.
Una particolare sede accoglierà inoltre numerose note dichiarative della lettera dei testi più impervi. A tal fine è in corso di elaborazione da parte di Eugenio Picchi, con la collaborazione di Elisabetta Marinai, una versione appositamente predisposta del programma DBT.
Infine, è previsto di fornire nello stesso CD-ROM anche le riproduzioni integrali di tutti i manoscritti editi nel corpus, in bianco e nero o a colori, collegati pagina per pagina ai testi che tramandano, in modo da rendere disponibile al lettore l'intero dossier documentario di questa nostra prima stagione letteraria, dai manoscritti ai testi alle concordanze.
Per consultare una relazione sullo stato di avanzamento dei lavori e sull'organizzazione del CD-ROM definitivo, si veda l'intervento di Lino Leonardi.
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