Boccaccio letterato, riscoprire Boccaccio e la sua cultura
Convegno internazionale di studi - Firenze / Certaldo, 10 - 12 ottobre 2013
Al centro il rapporto coi classici, base dei nuovi generi letterari italiani
Il Comitato organizzatore delle Celebrazioni del VII Centenario della nascita di Giovanni Boccaccio presenta il Convegno internazionale di studi “Boccaccio letterato”, che si terrà dal 10 al 12 ottobre 2013 a Firenze (il 10 Palazzo della Signoria e l'11 all'Accademia della Crusca) e Certaldo (il 12 a Palazzo Pretorio). Il convegno, che si tiene sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è organizzato da Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, in collaborazione Accademia della Crusca e Associazione per la Storia della Lingua Italiana - ASLI, con il patrocinio di Università di Firenze -Dipartimenti SAGAS e DILEF, Regione Toscana, Comune di Certaldo, Comune di Firenze. Sponsor: Banca di Cambiano.
Il convegno si è aperto oggi giovedì 10 ottobre a Palazzo della Signoria con un programma di tre interventi che faranno il punto su Boccaccio e i suoi modelli letterari: italiani, latini, romanzi. Continua nel pomeriggio in Biblioteca Laurenziana con una riflessione sull’attività di Boccaccio come copista sia di proprie opere, sia di testi classici e medievali, e come illustratore dei suoi manoscritti: il problema di Boccaccio illustratore sorge dalla importante recente scoperta di un ritratto di Omero nel codice di Toledo, uno degli autografi della Commedia. Sempre in Laurenziana è stata presentata la mostra “Boccaccio autore e copista”.
La seconda giornata, venerdì 11 ottobre, si svolge presso l’Accademia della Crusca, alla Villa di Castello, scelta di particolare rilevanza se consideriamo che il Boccaccio è stato il principale esempio e modello di prosa italiana nelle riflessioni linguistiche di Leonardo Salviati, insigne filologo e iniziatore dell’attività lessicografica dell’Accademia stessa. Infatti nella prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca del 1612, gli esempi e le parole boccacciani sono particolarmente numerosi, superiori anche a quelli tratti dal Canzoniere del Petrarca. La mattina di studi alla Crusca è tutta dedicata al Decameron: partendo con la lingua del Decameron e dalle sue articolazioni testuali, saranno poi affrontati i problemi di una nuova edizione critica e discussa la presenza di proverbi disseminati nel testo. Il pomeriggio affronta una serie di opere di Boccaccio sulle quali una nuova riflessione è opportuna: rime, epistole, il Buccolicon carmen, le Genealogie deorum gentilium. Questi gli interventi della giornata: Nicoletta Maraschio e Francesca Cialdini, La lingua del “Decameron” nella riflessione grammaticale del Salviati; Maurizio Fiorilla, Sul testo del ‘Decameron’: per una nuova edizione critica; Roberta Cella, La morfologia verbale nel Decameron e l’evoluzione del fiorentino trecentesco; Francesca Malagnini, Tra i rossi e i gialli in alcuni autografi del Boccaccio; Paolo Rondinelli, “Ho udito dire molte olte...”. Presenza, usi e fortuna lessicografica dei proverbi nel “Decameron”; Francesco Sabatini, L’Epistola napoletana, primo e secondo tempo; Roberto Leporatti, Le Rime del Boccaccio; Ginetta Auzzas, L’epistola a Francesco Nelli; Giorgio Bernardi Pierini, A proposito del Buccolicon carmen; Attilio Bettinzoli, Boccaccio, Apuleio e le «Genealogie deorum gentilium». La scelta di tenere una giornata di questo importante convegno internazionale alla Crusca - ha dichiarato Nicoletta Maraschio, Presidente dell’Accademia - vuole riportare l’attenzione degli studiosi e del pubblico sull’importanza della lingua del Boccaccio che ha avuto un ruolo fondamentale nella nostra storia e che è ancora alla base della lingua che parliamo oggi.
La terza giornata del convegno, sabato 12 ottobre, si svolge interamente a Certaldo, nel Palazzo Pretorio, con un programma che nuovamente si focalizza su aspetti diversi della cultura di Boccaccio; ad una iniziale riflessione su Boccaccio religioso farà seguito il suo rapporto con Aristotele, le plurime redazioni del Teseida e aspetti della sua ricezione in Italia meridionale, le tradizioni romanze. Nel pomeriggio seguono due relazioni su temi iconografici e a conclusione il progetto di una nuova raccolta di documenti relativi a Boccaccio. Sia il primo giorno, a conclusione della mattina nel Palazzo della Signoria, sia il terzo giorno, a conclusione del convegno, saranno lette novelle dal Decameron a cura de L’Oranona Teatro.
Per partecipare alle sessioni del convegno, ingresso libero, si prega di iscriversi via mail a: boccaccioletterato@gmail.com
Info e programma: www.boccaccio2013.it
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