Il CNR-OVI pubblica online la prima banca dati digitale interrogabile di commenti antichi alla "Commedia"

Riceviamo dal CNR-OVI e segnaliamo volentieri la notizia. Ecco il comunicato stampa diffuso dall'Opera del Vocabolario Italiano:

DANTEDÌ 2025
Lancio online del Corpus CoDA (Commenti danteschi antichi)

La Commedia di Dante è l’unica grande opera della letteratura italiana che, fin dalla sua più antica circolazione, è sempre stata accompagnata da commenti, al punto che la secolare esegesi dantesca rappresenta non solo una delle testimonianze della straordinaria vitalità del poema, ma anche una delle spine dorsali della nostra storia culturale.

Oggi, in occasione del Dantedì 2025 – la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, istituita nel 2020 dal Ministero della Cultura – viene rilasciata la prima banca dati digitale interrogabile di commenti antichi alla Commedia: il Corpus CoDA – Corpus dei commenti danteschi antichi, liberamente consultabile all’indirizzo: http://codaweb.ovi.cnr.it/, diretto da Vittorio Celotto (Univ. di Napoli “Federico II”), Diego Dotto (CNR-OVI), Luca Fiorentini (La Sapienza Univ. di Roma), Cristiano Lorenzi Biondi (CNR-OVI) e Zeno Verlato (CNR-OVI).

Il Corpus CoDA mira a raccogliere tutti i commenti alla Commedia in volgare o in latino databili entro la fine del XV secolo, e fornisce una documentazione esaustiva per lo studio analitico del lessico delle diverse forme di esegesi dantesca antica: commenti organici al poema o a singole parti, sistemi compositi di chiose, compendi in prosa o in versi, lezioni pubbliche ecc. Al momento la banca dati contiene 67 testi (più della metà dell’intero corpus) e raccoglie 4.975.798 occorrenze lessicali e 171.948 forme grafiche.

Inoltre, tutti i testi compresi nella banca dati sono accompagnati da sintetiche schede illustrative, raccolte nella prima bibliografia digitale di commenti danteschi (BCD - Bibliografia dei Commenti Danteschi), consultabile all’indirizzo http://bcd.ovi.cnr.it/ all’interno dell’ecosisistema LexiCad, ideato e realizzato da Salvatore Arcidiacono per lo sviluppo di dizionari web-based.

Il Corpus CoDA è tra gli strumenti di ricerca compresi in Naples Dante Project (NDP), coordinato da Gennaro Ferrante (Univ. di Napoli “Federico II”), il più ricco aggregatore online della tradizione testuale dantesca, dalla Commedia ai commenti antichi del poema e alle opere minori (https://www.dante.unina.it/ndp/public/frontend).

Il principale scopo di CoDA è potenziare le condizioni di ricerca nell’ambito della transizione digitale nei settori della filologia, della storia della lingua e della storia della letteratura delle Origini, mettendo per la prima volta a frutto da un lato la fondamentale stagione di edizioni e di studi che si è sviluppata in seno al Censimento ed Edizione Nazionale dei Commenti Danteschi, diretti da Andrea Mazzucchi, dall’altro lato l’esperienza di  lessicografia digitale dell’Opera del Vocabolario Italiano, diretto da Paolo Squillacioti, che offre la maggiore base di dati oggi disponibile finalizzata al Tesoro della Lingua Italiana delle Origini (http://www.ovi.cnr.it/) .

Il Corpus CoDA (unito alla BCD) è solo il primo degli strumenti in corso di preparazione nel quadro di un più ampio progetto dedicato all’antica esegesi dantesca, che prevede anche la costituzione di una banca dati interrogabile per ricerche di interesse specificamente esegetico. Attualmente il progetto è sostenuto da un PRIN 2022 «Corpus dei Commenti Danteschi Antichi (CoDA). Strumenti digitali per la lessicografia e l’esegesi della Commedia» (prot. 2022RFC5ZR), incardinato presso l’Università di Napoli Federico II (PI: Vittorio Celotto), l’OVI-CNR (resp. Zeno Verlato), La Sapienza Università di Roma (resp. Luca Fiorentini) e dallo Spoke 3 (Digital Libraries, Archives and Philology) del PNRR PE5 Changes.

Il Corpus CoDA non sarebbe realizzabile senza la collaborazione di Andrea Boccellari (responsabile informatico) e delle ricercatrici e dei ricercatori Roberta Di Giorgi (CNR-OVI), Giulia Lucci (Univ. di Napoli “Federico II”), Rossella Mosti (CNR-OVI), Diego Parisi (La Sapienza Univ. di Roma) e Valentina Sferragatta (Univ. di Napoli “Federico II”).


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