Il fascicolo di "Lingua nostra" dedicato a Piero Fiorelli

La rivista "Lingua nostra", pubblicata dalla casa editrice Le Lettere di Firenze, dedica l’annata del 2023 al professor Piero Fiorelli, docente di Storia del diritto italiano e accademico della Crusca. L’occasione dell’omaggio, a cui contribuiscono allievi e amici, è il compimento dei suoi cento anni, avvenuto il 21 aprile. Accanto all’importanza dei suoi studi nell’ambito della storia della lingua italiana, il riconoscimento va anche alla lunga fedeltà di Fiorelli, abbonato e collaboratore di "Lingua nostra" fin dai primi anni quaranta.

Il fascicolo appena uscito contiene articoli di Federigo Bambi sui termini della tortura giudiziaria, Alessandro Parenti su un latinismo giuridico (iderantia), Pär Larson sull’intercomprensione fra parlanti lingue diverse, Renzo Fantappiè su stufe e bagni pubblici a Prato nel Due-Trecento, Paolo Rondinelli sulla raccolta di proverbi del Serdonati, Antonio Vinciguerra su alcuni “soprannomi etnici” del napoletano, Tommaso Borri su questioni aperte nella pronuncia dell’italiano, Massimo Fanfani sulla storia di totalitario, una parola nata cent’anni fa.

Il sommario del numero:
All’amico Piero Fiorelli
F. Bambi, Su alcuni nomi della “tortura giudiziaria” nella lingua dei primi secoli.
Per Piero Fiorelli
A. Parenti, Intorno al mediolatino iderantia, parola del diritto
P. Larson, «Basta capirsi»
R. Fantappiè
, La stufa nei documenti pratesi del Due-Trecento
P. Rondinelli, Rarità lessicali nei «Proverbi» del Serdonati
A. Vinciguerra, Napol. corimèo, pacchesìcco, scatastagnìgnere. Note di antroponimia popolare
T. F. Bórri, «Scrivi al DOP»
Ludi cartacei
M. Fanfani, La duplice totalità
Libri ed articoli