Il lessico delle recensioni online

Mi ha colpito, nel commento pubblicato in Tripadvisor, qui riprodotto (oscurando i nomi), la reazione di un utente, non a torto spazientito di fronte all'uso debordante di location, forestierismo banale ed abusato. Effettivamente...


Mi ha colpito, nel commento pubblicato in Tripadvisor, qui riprodotto (oscurando i nomi), la reazione di un utente, non a torto spazientito di fronte all'uso debordante di location, forestierismo banale ed abusato. Effettivamente, anche a me quell'inutile anglismo è sempre stato antipatico. Sostituisce, più o meno (im)propriamente, tante parole italiane che sarebbero più specifiche e pertinenti: luogo, località, sito, ambientazione, ambiente, atmosfera, arredo, contesto, paesaggio. Per questo la mia simpatia per l'utente che protesta sarebbe totale. Però, anche quando si reagisce legittimamente, occorre mantenere il controllo: non è mai bene usare parole aggressive e pesanti. Quando si perde la pazienza, la mano corre troppo rapida sulla tastiera, ed escono refusi controproducenti (è accaduto anche qui: si veda "in italiane", per "in Italia", o forse "siamo italiani"). Quindi niente location, certamente, ma con calma: la critica non deve essere aggressiva.