In ricordo di Nuccio Ordine

Dopo la notizia, recente, della scomparsa di Nuccio Ordine, illustre storico della letteratura e critico letterario, pubblichiamo il ricordo scritto per lui da Claudio Marazzini, presidente onorario dell'Accademia.

"Il 10 giugno 2023 è venuto a mancare improvvisamente Nuccio Ordine, ordinario di letteratura italiana presso l'Università della Calabria, intellettuale di spicco, saggista affermato, autore molto noto al pubblico più largo anche per gli articoli sul "Corriere della sera", nei quali aveva affrontato importanti temi culturali d'attualità, discutendone con piglio e senza timore di assumere posizioni contro corrente (basti pensare alla questione dei cosiddetti ranking universitari, le valutazioni che periodicamente compaiono sui giornali: Nuccio ne aveva dimostrato l'inaffidabilità e anche la dimensione dannosa, oserei dire immorale). Era Fellow dell'Harvard University Center for Italian Renaissance Studies e della Alexander von Humboldt Stiftung, aveva insegnato in università quali Yale, New York University, Parigi. Era Membro d’Onore dell’Istituto di Filosofia dell’Accademia Russa delle Scienze e Membro dell’Académie Royale del Belgio. Era Presidente del Centro Internazionale di Studi Telesiani, Bruniani e Campanelliani e membro del Comitato scientifico dell’Istituto dell’Enciclopedia Treccani. Di recente avevamo festeggiato la scelta del suo nome per un premio di grande prestigio internazionale, il Premio "Princesa de Asturia" 2023 per il settore "Comunicación y Humanidades". Nello stesso 2023, il premio è stato assegnato, per l'area delle Scienze sociali, a M.me Carrère d'Encausse, ben nota anche ai nostri accademici, perché dal 1999 è "Segretario perpetuo" dell'Académie française (prima donna che ricopre tale carica).

Tra le tante attività culturali di Nuccio Ordine, vorremmo soffermarci in modo speciale sulla sua direzione di un'importante collana, i “Classici della letteratura europea” di Bompiani. Citiamo proprio questa, perché Nuccio Ordine aveva deciso di dedicare un volume (la collana si caratterizza per elegantissimi tomi rilegati, di grande dimensione, attorno alle 3.000 pagine) alla Questione della lingua. Da Dante alla Corte costituzionale. Dopo una consultazione con Luca Serianni, Nuccio, proprio su consiglio di Luca, aveva deciso di proporre a me la curatela di quel volume e la conseguente scelta della squadra dei collaboratori. Tra essi, non pochi sono Accademici della Crusca (vi è anche l'attuale presidente Paolo D'Achille, che nell'opera si occupa degli interventi linguistici di Pasolini). Sempre in accordo con Nuccio Ordine, decidemmo che la divisione dei diritti d'autore derivati dalle vendite, se ripartita tra un numero così grande di collaboratori, avrebbe creato problemi complicati, e decidemmo dunque di proporre un'alternativa: tutti i diritti maturati sarebbero stati versati all'ASLI. L'ASLI ha deliberato di accettare l'offerta, e anche tutti gli autori coinvolti nell'impresa hanno accettato tale soluzione. Il volume ha già ricevuto il patrocinio dell'Accademia della Crusca, patrocinio a cui Nuccio Ordine teneva moltissimo, che mi aveva sollecitato fin dalla sua prima visita nella Villa medicea. In diverse occasioni ci trovammo a discutere dell'opera, nella fase di progettazione e nella realizzazione ora in corso (la consegna all'editore è prevista per il 2024). Tutto avrei potuto pensare, tranne che il direttore della collana, in piena attività, venisse a mancare improvvisamente, come purtroppo è accaduto. Negli ultimi tempi avevamo discusso più volte di questioni di salute, ma pensando a me, non certo a lui, che era sempre in viaggio per il mondo e si dimostrava nel pieno delle forze. Il vuoto che si è creato ci lascia affranti e stupefatti, perché in un tempo rapidissimo siamo passati dalla gioia per i suoi successi, sempre crescenti, al lutto per la sua perdita. 

L'Accademia della Crusca si unisce al dolore della famiglia, dei colleghi dell'Università di Calabria, di tutti gli amici di Nuccio Ordine. Con lui la cultura italiana perde un grande protagonista.

Claudio Marazzini
Presidente onorario dell'Accademia della Crusca"