La Biblioteca dell'Accademia custodisce un fondo di 41 incunaboli, preziosi volumi a stampa aventi molte delle caratteristiche del manoscritto, perché editi prima del 1500. La banca dati li raccoglie tutti, riproducendoli integralmente per un totale di circa 40.000 pagine, tutte da sfogliare dalle proprie case.
Il fondo degli incunaboli è stato costituito nei primi anni Settanta del secolo scorso quando, in vista del futuro trasloco nella villa Medicea di Castello, l'allora bibliotecaria Clotilde Barbarulli Barblan, coadiuvata da Renzo Romanelli, bibliotecario presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, compie il lavoro di riconversione del vecchio catalogo cartaceo in schede di formato internazionale.
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