Promosso nel 1994 per volontà di Giovanni Nencioni, il Vocabolario del fiorentino contemporaneo (VFC) si propone di documentare tutta quell’area del repertorio in cui si verifica al giorno d’oggi una mancata, o parziale, sovrapposizione, fra “lessico fiorentino” e “lessico italiano”.
In questa prospettiva puntuali indagini sul campo verificano conoscenza e uso di un esteso corpus (circa 20.000 entrate), che è stato ricavato dalla consultazione critica di testimonianze di varia impostazione e tipologia (vocabolari, atlanti linguistici, teatro vernacolare), d’epoca e contemporanee. Fra queste spicca, per la consistenza del lemmario messo a disposizione della verifica sul campo, il Nòvo vocabolario della lingua italiana secondo l’uso di Firenze (noto in genere come “Giorgini-Broglio”, e pubblicato dal 1870 al 1897), frutto come si ricorderà della politica linguistica manzoniana, e il cui spoglio integrale, finalizzato nella nostra prospettiva all’isolamento di fiorentinismi, è disponibile in veste cartacea e informatizzata.
Per consentire la più ampia valorizzazione dell’ingente materiale che emerge dalle inchieste sul territorio, le voci lessicografiche sono state organizzate come una banca dati: in questo modo le schede potranno costituire un punto di partenza per ricerche in direzioni ampie sul parlato fiorentino contemporaneo. Proprio le testimonianze dei parlanti, del resto, costituiscono il fulcro del progetto: sulla base dei contesti d’uso effettivamente riscontrati, infatti, viene a strutturarsi il nucleo centrale di ogni entrata del VFC. Informazioni sintetiche, poste in margine a ogni scheda, sui connotati delle voci nella lessicografia italiana contemporanea consentono infine di valutare, in sincronia e in diacronia, il complesso rapporto fra fiorentino e italiano comune.
Sul piano metodologico, lo spoglio ragionato di un’ampia e varia documentazione, la sua organizzazione in vista delle indagini sul campo e infine la considerazione della testimonianza degli informatori come fonte dell’attestazione lessicografica tendono a collocare il VFC nel quadro delle più aggiornate esperienze di lessicografia dialettale.
Il progetto ha goduto in parte dei finanziamenti della Regione Toscana e del Comune di Firenze. Per il triennio 2011-2013 è finanziato dalla banca Federico Del Vecchio - gruppo Banca Etruria.
Piazza delle lingue: La variazione linguistica
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
Dal 3 gennaio 2023, per gli studiosi che accedono alla Biblioteca è in vigore un nuovo regolamento.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.