Tirocinio dei magistrati della Scuola Superiore della Magistratura all'Accademia della Crusca

"Si deve superare un luogo comune: che la lingua del diritto sia sempre artificiosa, ridondante, arcaica, oscura, una vera antilingua come l’ha definita Italo Calvino. E invece no. Scorrendo le pagine di grandi giuristi, da Scialoja a Calamandrei, a Satta, non solo si scoprono una scelta lessicale, una sintassi, una piacevolezza di lettura che nulla hanno da invidiare a quelle di maestri della letteratura, ma anche l’idea che la proposizione giuridica per essere veramente tale deve essere chiara: macché lingua del diritto necessariamente involuta e ampollosa! E tutti coloro che lavorano con le parole del diritto sarebbe forse il caso che tenessero bene a mente questo principio, liberando il loro scrivere (e il loro parlare) di appesantimenti e concrezioni vecchie di secoli: in queste giornate si cercherà di mostrare come" [dal programma delle giornate].

 

Martedì 6, mercoledì 14 e mercoledì 21 maggio 2014 l'Accademia della Crusca ospiterà i magistrati della SSM collaborando all'organizzazione di tre giornate di lavoro dedicate alla riflessione sulla lingua giuridica. Gli incontri si svolgeranno nell'ambito delle settimane del tirocinio previsto dalla SSM per i magistrati nominati con Decreto Ministeriale del 20/2/2014 e saranno riservati ai membri dei gruppi di lavoro.

 

Programma:

9,00-13,00

Introduzione: Nicoletta Maraschio e Ernesto Aghina

Basta con l'antilingua! Ovvero: la chiarezza come intima condizione della giuridicità, Federigo Bambi (Università di Firenze)

Quando il giudice riflette sulla lingua, Jacqueline Visconti (Università di Genova)

Riassumere, desumere, disporre: sentenze scritte e sentenze da scrivere, Riccardo Gualdo (Università della Tuscia)

Parlare in giudizio, parlare con giudizio: abilità e poteri discorsivi del magistrato in dibattimento, Maria Cristina Torchia (Università di Firenze)

 

Per maggiori informazioni consultare la pagina dedicata all'evento dal sito della Scuola Superiore della Magistratura.

Piazza delle lingue: Lingua e diritto