Sotto la neve pane
Il motto, “Sotto la neve pane”, è la prima parte di un noto proverbio popolare toscano (“Sotto la neve pane, sotto la pioggia fame”), presente con piccole varianti nella raccolta del Serdonati, in quella del Giusti, nel Giuliani, e registrato anche nel Vocabolario della Crusca, fin dalla sua prima edizione.
La pala raffigura una delle più belle e celebri montagne piemontesi, il Monviso, coperto di neve, con la campagna ai suoi piedi fiorente di spighe, segno dell’abbondanza e del beneficio delle fredde nevi montane. Il Monviso domina la pianura, è visibile da tutto il Piemonte, in parte anche dalla Lombardia. Ogni piemontese lo ama, ne percorre i sentieri, sa che di lì nasce il Po, il fiume che bagna Torino. Anche Claudio Marazzini, primo presidente torinese dell’Accademia, l’ha sempre guardato come punto di riferimento inconfondibile nella catena alpina. Lo vede anche dal balcone della propria casa e ci va a sciare d’inverno, ogni volta che gli è possibile. Tra i campi di grano e la neve, corre un treno rosso: senza l’alta velocità, rappresentata da questo treno, sarebbe stato impossibile il continuo movimento pendolare tra la sua città, Torino, e la Crusca fiorentina. Il treno è stato il tramite necessario tra la Toscana, fiorente del grano di Crusca, e le terre boreali, vicine metis Ytalie, come disse Dante nel De vulgari eloquentia.
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
Per concomitanza con le Feste, la visita all'Accademia della Crusca dell'ultima domenica del mese di dicembre è stata spostata al 12 gennaio 2025 (ore 11).