Ambito d'uso: moda
Ambito d'origine: moda
Categoria grammaticale:
sost. f. (m.)
modello di reggiseno caratterizzato dall’assenza di coppe preformate, ferretti e imbottiture, composto da due triangoli di stoffa ampiamente decorati che fasciano il seno e diventano bretelline.
prestito
non adattato dall’inglese, composto da bra
‘ reggiseno’ e il suffisso -lette.
2011
I reggiseni nella versione bralette o più costruita, modellano le forme perfettamente. ([s.f.], Moda: Armani e Rihanna insieme per una capsule collection, liberoquotidiano.it, 23/11/2011)
Periodo di affermazione:
2016-2017
Nessuna
Diffusione al: 26 febbraio 2019
Google: 1.270.000 r.
"Corriere della Sera": 1 r. (2018)
"Il Giornale": 3 r. (2015: 1 r.; 2017: 1 r.; 2018: 1 r.); p.a. 2015
"Il Messaggero": 6 r. (2017: 3 r.; 2018: 3 r.); p.a. 2017
"La Repubblica": 1 r. (2016)
"La Stampa": 5 r. (2017: 2 r; 2018: 3 r.) p.a. 2017
La parola bralette è un prestito inglese non adattato che comincia a comparire nei testi in lingua italiana a partire dal 2011, in seguito al successo di mercato di un nuovo modello di reggiseno caratterizzato dalla comodità nella morbidezza del taglio e dall’assenza di coppe, ferretti e imbottiture. La parola comincia a circolare con frequenza già nel 2016 ma è soprattutto nel 2017, grazie al successo del prodotto dovuto a una fortunata campagna pubblicitaria di una popolare casa di moda intima, che si registra una più massiccia circolazione della voce, non solo sui blog e sulle riviste femminili on line, ma anche sui quotidiani e sui libri.
La diffusione della parola è in continuo aumento ma sorgono anche incertezze sul genere grammaticale da assegnarle. Infatti se prima del grande successo del prodotto nel 2017 il termine presentava prevalentemente il genere maschile (il bralette, i bralette) nonostante alcuni sporadici e poco significativi casi di femminile, successivamente si afferma quest’ultimo genere (la bralette, le bralette). La diffusione del genere femminile probabilmente si deve all’implicito riferimento ad altri termini della moda femminili provenienti dal francese e terminanti in -ette (salopette, pochette, ecc.), che fanno percepire la parola non un prestito inglese ma uno pseudofrancesismo. La diffusione del femminile probabilmente è stata incrementata anche dall’assonanza con la parola italiana bretelle, che nel modello di reggiseno in questione sono abbastanza peculiari. Pur se minoritario rispetto al femminile, l’uso del maschile ancora oggi persiste su quotidiani e riviste femminili, forse per riferimento implicito a il modello bralette, il reggiseno bralette. Per quanto riguarda il numero, bralette rimane un sostantivo che al plurale indica un insieme di reggiseni e non si comporta come le mutande e i pantaloni che invece possono indicare anche ‘un solo paio di mutande’ e ‘un solo paio di pantaloni’: con le bralette e i bralette si indica un insieme di reggiseni di questa tipologia.
Variante della parola bralette è bralet, che presenta comunque poche e non significative occorrenze rispetto alla forma principale. Non sono state riscontrate occorrenze di forme adattate del tipo *la braletta o *il braletto che rimangono agrammaticali.
5 marzo 2020
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