distanziamento sociale

Ambito d'uso: medicina, epidemiologia, media

Ambito d'origine: epidemiologia, medicina

Categoria grammaticale:

loc. sost. m. s. 

Definizione

Il mettere distanza (fra le persone) all’interno della società al fine di ridurre il rischio di contagio.

Etimologia

Calco dall’inglese social distancing, composto da distanziamento, derivato deverbale di distanziare, e dall’aggettivo sociale.

Prima attestazione

2006

"All’inizio dell’emergenza provocata da un ceppo virale potenzialmente pandemico, dovrebbe essere possibile evitare un’ulteriore diffusione dell’epidemia, mettendo in atto una serie di misure di risposta rapida e contenimento. Tra questi provvedimenti, la somministrazione su larga scala di farmaci antivirali alla popolazione, la quarantena e altre misure di distanziamento sociale”. (Notiziario, sul portale “Epicentro”, 12/1/2006)

Periodo di affermazione:

2020

Presenza sui dizionari

Nessuna

Repertori

Neologismi 2020 Treccani

Diffusione al: 4 maggio 2020

Google: 1.820.000 r. (“distanziamento sociale + coronavirus” 1.510.000 r.; “distanziamento sociale + infezione” 128.000 r.; “distanziamento sociale + epidemia” 253.000 r.;)
Google Libri: 971 r. (“distanziamento sociale + coronavirus” 628 r.; “distanziamento sociale + infezione” 598 r.; “distanziamento sociale + epidemia” 631 r.;)
"Corriere della Sera": 57 r (p.a. 9/3/2020)
"la Repubblica": 732 r. (p.a. 2/3/2020)
"La Stampa": 70 r.  (p.a. 22/2/2020)

Note

La locuzione distanziamento sociale è entrata nel nostro lessico quotidiano a partire dalla fine di febbraio del 2020, momento in cui le istituzioni hanno iniziato a fornire indicazioni ufficiali sugli interventi da attuare per contrastare l’epidemia Covid-19. Le misure di distanziamento sociale puntano a ridurre la frequenza dei contatti aumentando la distanza fisica tra gli individui, e riducendo così il rischio di trasmissione da persona a persona. L’espressione distanziamento sociale è spesso usata in maniera ellittica al posto della costruzione misure di distanziamento sociale. Tuttavia, distanziamento sociale è entrato nell’uso attuale perlopiù a indicare il fattore comune e lo scopo delle misure attuate, e può dunque riferirsi a ‘una misura o a un insieme di misure’ ma anche all’effetto che producono, ovvero ‘il mettere distanza (fra le persone) all’interno della società’. La locuzione convive in rete e nella stampa con il forestierismo da cui deriva, social distancing, che però è molto meno attestato, ed è un tecnicismo presente da tempo nel lessico della medicina e dell’epidemiologia. Distanziamento sociale è in uso anche in sociologia e psicologia, sebbene con un significato diverso e naturalmente fini diversi da quelli del contenimento di un’epidemia: descrive i processi di esclusione, emarginazione, e presa di distanza da una persona o un gruppo sociale all’interno di una comunità.

Sebbene per attuare il distanziamento sociale in ambito epidemiologico si intenda non solo il mantenere la distanza di sicurezza interpersonale (così definita nei decreti italiani) tra le persone, ma anche, ad esempio, evitare gli assembramenti o di uscire di casa se non per motivi di lavoro o di necessità, è oggi piuttosto frequente l’attribuzione a distanziamento sociale del significato di ‘distanza fisica tra le persone (variabile da uno a due metri) da mantenere per evitare il contagio’.

Nel nostro paese la rapidità con cui il calco distanziamento sociale è stato assunto e impiegato nella comunicazione di massa ha generato dubbi riguardo al significato. L’uso di distanziamento sociale è stato infatti più volte criticato e in merito al suo impiego, perché ci sono fattori che potrebbero determinare una difficoltà di interpretazione, tra cui il fatto che la locuzione, e in particolare l’uso dell’aggettivo sociale, richiama concetti legati perlopiù all’ambito della sociologia e alla ripartizione della società in base a fattori sociali, economici e culturali. Pertanto, si sono espressi in favore di possibili alternative, tra gli altri, Francesco Sabatini e Claudio Marazzini, rispettivamente presidente onorario e presidente dell’Accademia, che hanno parlato di distanziamento interpersonale e distanza fisica. Probabilmente, dall’esigenza di privilegiare l’aspetto, certamente preponderante, della distanza fisica, a fianco di distanziamento sociale è entrata nell’uso, oltre a distanza fisica, l’espressione distanza sociale, la quale però presenterebbe le stesse ambiguità dovute all’aggettivo sociale. Inoltre, anche questa espressione, come distanziamento sociale, ha da tempo altri impieghi e significati nella nostra lingua, in particolare nell’ambito della sociologia e della prossemica.

Esempi d'uso

  • Si tratta dell’indispensabile passo iniziale e viene prima dell’isolamento (riservato ai sospetti contagi) ed ancor prima della quarantena (obbligatoria per i contagiati). Il distanziamento sociale è una delle misure di mitigazione della circolazione di persone in comunità, che possono essere raccomandate durante le pandemie. Il distanziamento sociale può ridurre la trasmissione di virus, aumentando la distanza fisica o riducendo la frequenza della congregazione in contesti di comunità socialmente densi, come scuole o luoghi di lavoro. (Paolo Cornaglia-Ferraris, Covid-19: piccolo dizionario di ciò che sappiamo, Editori Laterza, Bari, 2020)
  • Sull’intero territorio nazionale, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 e tenuto conto della difficoltà di far rispettare le regole di distanziamento sociale, nei Centri semiresidenziali, comunque siano denominati dalle normative regionali, a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio-occupazionale, sanitario e socio-sanitario per persone con disabilità, l’attività dei medesimi è sospesa […]. (DL 17 marzo 2020, articolo 47 “Strutture per le persone con disabilità e misure compensative di sostegno anche domiciliare”, comma 1)
Luisa di Valvasone

Approfondimenti e link


13 maggio 2020