Ambito d'uso: lingua comune, ristorazione
1992
Definizione: persona esperta di vini, della loro degustazione, e nell'arte culinaria o gastronomia
Voce dotta, composta da due formanti; al s.m. "gastronomo", con cui si indica chi è esperto in gastronomia, è infatti anteposto il prefissoide eno-, dal gr. (oînos) "vino".
In base alle regole di formazione dell'italiano, la parola enogastronomo può essere interpretata come esito di composizione neoclassica, così definita perché impiega elementi che trovano origine in lessemi appartenenti alle lingue classiche, greco o latino. Al greco si deve inoltre il caratteristico ordine dei costituenti all'interno dei composti neoclassici, in cui l'elemento semanticamente centrale, ossia il Determinato ("gastronomo") è preceduto dall'elemento accessorio, il Determinante (eno-). La struttura del composto presenta dunque determinazione a sinistra.
Il medesimo prefisso è attestato in altri due composti neoclassici, affini sia nel significante che per ambito di pertinenza semantica, ossia il s.f. enogastronomia e l'agg. enogastronomico, entrambi ormai entrati a far parte del vocabolario comune. Il primo, da ascriversi al sec. XX e indicante complessivamente l'ambito delle competenze relative all'enologia e alla culinaria, è registrato in Devoto Oli 2004/2005, GDLI 2004, GRADIT, Zingarelli 2006; il secondo, datato al 1969 e riferito a quanto riguarda i vini e i cibi, è accolto in Devoto Oli 2004/2005, GDLI 2004, GRADIT, SC 2004, SC 2006 e Zingarelli 2006.
La composizione neoclassica assume un'importanza rilevante nell'italiano contemporaneo, in quanto costituisce una regola di formazione alquanto produttiva. Si può inoltre notare che il tipo di composti con produttività in costante crescita è costituito da parole formate da un elemento legato o non libero, anteposto all'elemento libero, come appunto enogastronomo. La fortuna delle neoformazioni che presentano tale struttura è probabilmente dovuta alla loro trasparenza semantica; la base del composto (cioè il Determinato, l'elemento semanticamente centrale), essendo costituita da una parola autonoma, ne facilita la comprensione.
Questa parola, dapprima probabilmente impiegata nell'ambito di trasmissioni televisive (quali ad esempio «La prova del cuoco», condotta dalla giornalista Antonella Clerici) e in relazione a rassegne o congressi relativi al settore enologico-gastronomico, si è successivamente diffusa attraverso i giornali.
Per quanto riguarda le attestazioni di questo termine, Google indicizza un numero di circa 19.500 occorrenze.
Attestazioni
[a cura di Manuela Cainelli]
26 ottobre 2006
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
Dal 3 gennaio 2023, per gli studiosi che accedono alla Biblioteca è in vigore un nuovo regolamento.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.