esitanza vaccinale

Varianti: esitazione vaccinale

Ambito d'uso: mass media, medicina, politica

Ambito d'origine: medicina, politica

Categoria grammaticale:

locuz. f.

Definizione

'Ritardo nell’accettazione della vaccinazione o rifiuto a vaccinarsi’

Etimologia

Calco dall’inglese vaccine hesitancy.

Prima attestazione

esitazione vaccinale
2015:

"Il fenomeno definito in inglese Vaccine Hesitancy e in italiano come “esitazione vaccinale” (termine che comprende i concetti di indecisione, incertezza, ritardo, riluttanza) è complesso e strettamente legato ai differenti contesti, con diversi determinanti: periodo storico, aree geografiche, situazione politica. [...] Il gruppo di lavoro ha formulato una definizione dell’esitazione vaccinale come un ritardo nell’adesione o come rifiuto della vaccinazione, nonostante la disponibilità di servizi vaccinali. (Esitazione vaccinale: ecco le raccomandazioni dell’Oms, epicentro.iss.it, 3/9/2015) 

esitanza vaccinale
2017: 

La scarsa adesione all’offerta vaccinale viene definita “esitanza vaccinale” e si tratta di un fenomeno da tempo studiato dagli epidemiologi: “Il rifiuto vaccinale è un fenomeno eterogeneo che riflette un vasto e complesso ventaglio di attitudini e convinzioni” afferma sul New England Journal of Medicine James Colgrove studioso di Scienze della Salute Pubblica alla Columbia University e autore del libro Stato di immunità. Le politiche vaccinali nel Ventesimo secolo in America. (Federica Lavarini, Vaccini: sì o no? L’informazione è alla base per una scelta consapevole, verona-in.it, 30/12/2017)

Periodo di affermazione:

2020-2021

Presenza sui dizionari

Nessuna

Diffusione al: 31 ottobre 2021

Google: 1.940 r.
"Corriere della Sera": 2 r. (p.a. 2020)
"la Repubblica": 5 r. (p.a. 2019)
"La Stampa": 1 r. (2020)

Note

Esitanza vaccinale è un calco della locuzione inglese vaccine hesitancy che, stando al Merriam-Webster, sarebbe attestata già a partire dal 2002 quando, in seguito alla diffusione del virus Sars-Cov-1, si rendono necessarie le vaccinazioni per altre malattie infettive respiratorie. Le occorrenze in lingua inglese diventano consistenti intorno al 2015 quando la WHO (in italiano Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità) punta l’attenzione sul fenomeno della riluttanza ad accettare i vaccini istituendo un gruppo di ricerca appositamente deputato (il SAGE) che si dedicherà, oltre alla definizione di un significato esaustivo, anche alle implicazioni terminologiche della locuzione. Le occorrenze in inglese salgono in maniera consistente fino a subìre una vera e propria impennata nel 2021, in seguito alle campagne vaccinali anti-Covid-19. Nella lingua italiana, la locuzione inglese viene in un primo momento tradotta con esitazione vaccinale, che trova le sue prime occorrenze già nel 2015 in testi specialistici che parlano delle scelte e delle discussioni dell’Oms. Nel 2017, in seguito al decreto-legge n. 73 del 7/6/2017 (poi legge n. 119 del 31/7/2017) che rende obbligatoria e gratuita per i minori da zero a sedici anni una serie di vaccini, l’attenzione attorno al fenomeno della resistenza ad accettare le vaccinazioni aumenta considerevolmente e accanto alla locuzione esitazione vaccinale comincia a comparire esitanza vaccinale. Quest’ultima locuzione, a differenza di esitazione vaccinale, non è attestata in nessun testo legislativo nazionale o europeo ma negli ultimi due anni ha avuto una crescita massiccia, soprattutto sui libri a stampa e sui quotidiani, a fronte di una decrescita della concorrente. 

La scelta di usare esitanza anziché esitazione, pur essendo probabilmente dovuta all’influsso inglese (laddove all’inizio la preferenza per esitazione si spiegava col basso uso di esitanza), risulta più pertinente per due motivi: anzitutto perché esitanza è traduzione perfetta di hesitancy, entrambe derivanti dal latino haesitantia; poi perché esitanza (ed hesitancy), derivando dal latino haesitantia (a sua volta dal verbo heasitare con l’aggiunta del suffisso -antia che indica una qualità), si riferisce non a un’azione puntuale (come potrebbero indicare hesitation ed esitazione) ma alla complessità di atteggiamenti e caratteristiche proprie dell’esitare. Inoltre l’aggettivo vaccinale, che traduce il sostantivo inglese vaccine anteposto in maniera aggettivale, si riferisce sia a vaccinazione che a vaccino. 

Infine constatiamo, a partire dal 2019 circa,  la presenza del derivato esitante vaccinale, calco dell’inglese vaccine hesitant che, a differenza della forma inglese, non conta un numero particolarmente elevato di occorrenze nelle pagine in italiano di Google. 

Esempi d'uso

  • Nonostante un vaccino economico e facilmente disponibile, negli ultimi anni i casi di morbillo sono aumentati, in gran parte a causa di quello che l’Oms definisce “l’esitanza vaccinale”. ([s.f.], Coronavirus, l’allarme dell’Onu: l’emergenza frena le vaccinazioni per il morbillo, a rischio 117 milioni di bambini, lastampa.it, 14/4/2020)
  • Vaccine hesitancy o esitanza vaccinale: è questo il termine con il quale si indica quel fenomeno complesso che racchiude diversi atteggiamenti possibili nei confronti dei vaccini. Non solo rifiuto assoluto, ma anche indecisione, incertezza e dubbi. Insomma individui “esitanti” nei confronti di questa immunizzazione. (Maria Teresa Bradascio, Esitanza vaccinale: secondo l’Oms è una minaccia alla salute globale, repubblica.it, 18/1/2019)
  • Un’inchiesta pubblicata dal New York Times qualche giorno fa sulla resistenza alle vaccinazioni anti-Covid nell’America rurale e radicalmente religiosa del Tennessee, conferma che il fenomeno dell’esitanza vaccinale è culturalmente complesso, ma in ogni caso ha una base emotiva e non dipende da ignoranza o stupidità. [...] La comunicazione molto asettica e politicamente corretta che si sta facendo non avrà significativi effetti sull’esitanza vaccinale. (Gilberto Corbellini, Esitazione vaccinale, ciò che la storia ci suggerisce di non fare, scienzainrete.it, 4/5/2021)
  • Qual è il valore sociale delle vaccinazioni, e quali azioni è giusto intraprendere per contrastare fenomeni come l’“esitanza vaccinale” che rischiano di compromettere il successo delle campagne vaccinali? (Marco Annoni, Etica dei vaccini: tra libertà e responsabilità, Roma, Donzelli Editore, 2021)
  • Anche perché chi studia medicina si sanità pubblica ed esitanza vaccinale da prima del COVID-19 sa bene che i veri no vax sono una percentuale infinitesimale della popolazione. Gli altri sono “esitanti”, recuperabilissimi con giusta comunicazione e buona organizzazione (tweet di @drsilenzi del 1/9/2021) 
Miriam Di Carlo

Approfondimenti e link

15 novembre 2021