lockdown

Varianti: lock down (raro)

Ambito d'uso: media

Ambito d'origine: media

Categoria grammaticale:

s.m. inv. (molto raramente anche in funzione di aggettivo); spesso nella locuzione mettere in l.

Definizione

Procedura di sicurezza che prevede l’isolamento temporaneo di un edificio, di un’area più o meno estesa, di un’intera città, impedendone uscita e ingresso; usato in modo estensivo anche in riferimento ai provvedimenti, quali il confinamento nelle abitazioni di residenza della popolazione di un intero paese, il conseguente blocco della maggior parte delle attività e dei trasporti, volti a contenere l’emergenza da Sars-Cov-2.

Etimologia

Prestito integrale dall’angloamericano lockdown ‘confinamento di prigionieri nelle loro celle per un periodo prolungato di tempo, solitamente come misura di sicurezza a seguito di disordini; il momento in cui tale confinamento inizia. Anche nel contesto di una clinica psichiatrica o in altra unità di sicurezza’, poi passato ad indicare ‘uno stato di isolamento, contenimento, o restrizione dell’accesso solitamente istituito come misura di sicurezza; l’imposizione di questo stato’. Anche, in ambito informatico: ‘la restrizione di accesso a dati o sistemi’.

Prima attestazione

2013
Alle prime notizie scatta il "lockdown", la blindatura d’emergenza. Senatori e deputati vengono intimati di non uscire dai loro uffici, nessuno può abbandonare il perimetro di sicurezza del Congresso. [...] Quando la Capitol Police leva il "lockdown" e i parlamentari barricati nei loro uffici possono finalmente uscire, fioccano le prime polemiche. (Federico Rampini, Tenta l’assalto alla Casa Bianca un’ora di terrore a Washington, “la Repubblica”, 4/10/2013)

Periodo di affermazione:

2020

Presenza sui dizionari

Nessuna

Repertori

* Treccani Neologismi 2020

Diffusione al: 20 maggio 2020

Google: “lockdown” 10.500.000 r. nell’ultimo mese* (si sono ristretti i risultati all’ultimo mese per quantificare le occorrenze della voce in relazione all’uso attuale ed escludere il “rumore” che nel periodo precedente producevano in abbondanza il valore legato all’ambito informatico e l’uso nei titoli di film, di episodi di serie televisive, di videogiochi); 66.800.000 r. senza limiti temporali
"Corriere della Sera": “lockdown” 233 r., di cui 142 dal 1 al 13/5; “lock down” 3 r.
"la Repubblica": “lockdown” 2.458 r., di cui 1.415 dal 1 al 20/5; “lock down” 28 r.
"La Stampa": “lockdown” 1.549 r., di cui 895 dal 1 al 20/5.

Note

La prima comparsa del termine sulla stampa si ha all’inizio del secolo, ma solo in modo sporadico e come citazione dell’uso angloamericano. Dopo in 2013, anno della prima occorrenza in italiano, l’uso di lockdown si intensifica gradualmente: nei primi anni viene usato in rapporto a episodi verificatisi negli Stati Uniti (sparatorie, attentati e simili situazioni di emergenza); successivamente, con il moltiplicarsi di attentati terroristici in Europa, la parola passa ad indicare le procedure di sicurezza attuate per fronteggiarli. Dal gennaio 2020 è impiegata specificamente per indicare le misure di contenimento messe in atto prima nella provincia cinese di Hubei, poi in Italia, in Europa e negli altri paesi colpiti dalla pandemia. Nonostante dall’inizio del 2020 si riscontri un notevolissimo incremento dell’impiego sui mezzi di informazione il termine è usato soprattutto nei titoli e compare quasi sempre associato ad almeno un termine italiano consolidato nell’uso comune (chiusura o blindatura o blocco di emergenza/totale, isolamento o confinamento). Si mostra particolarmente efficace come parola chiave per indicare il peculiare stato del paese a seguito dei provvedimenti presi per contenere l’emergenza della pandemia da Sars-Cov-2. Anche i derivati che ha generato (anti/pro-lockdown, pre/post-lockdown, de-lockdown) sembrano avere le stesse caratteristiche.

Esempi d'uso

  • Dopo cinque ore dai primi spari Ottawa è una città in stato d'assedio, con gli appelli diffusi a mezzo radio e social network affinché chi ha informazioni utili a rintracciare i terroristi in fuga le fornisca in tempo reale, mentre il premier Harper parla dell'assalto come di un «atto spregevole». Ogni auto viene controllata, agenti armati fino ai denti perquisiscono ogni angolo di edifici pubblici, case private, portoni, negozi. In centro le scuole, gli uffici e le ambasciate sono stati messi in lockdown, nessuno (e niente) può entrare o uscire. (Alberto Flores D’arcais, Canada, attacco al Parlamento ucciso un soldato a Ottawa l’ombra del terrorismo islamico, “la Repubblica”, 23/10/2014)
  • La Svezia si prepara a un cambio di strategia nella gestione dell’epidemia di coronavirus. Il governo di minoranza guidato dal primo ministro socialdemocratico Stefan Löfven ha chiesto e ottenuto oggi dalle altre forze politiche poteri eccezionali, per poter affrontare l’emergenza sanitaria con provvedimenti che non dovranno più passare dal Parlamento. Tra questi ci potrebbe essere anche la chiusura di tutte le attività, al contrario di quanto fatto finora. (Sandro Orlando, La Svezia si prepara al lockdown e il premier Löfven chiede poteri eccezionali fino al 30 giugno, “Corriere della Sera”, 7/4/2020)
  • In altre parole, non dovrà più esserci un nuovo “caso Alzano” con il rimpallo di responsabilità tra Regione Lombardia e governo per la mancata blindatura della cittadina travolta dal focolaio in ospedale. Gli scienziati hanno chiesto che, nel documento che sancirà la fine del lockdown, sia indicato il meccanismo automatico di valutazione del rischio e indicate le procedure, che devono essere estremamente semplificate. E naturalmente sia chiarito chi dovrà, nel giro di poche ore, dichiarare la zona rossa e isolare il territorio nel quale si è verificato un aumento dei contagi ritenuto rischioso. (Tommaso Ciriaco, Alessandra Ziniti, Riapertura, governo diviso su mascherine e certificati I nodi del decreto che definirà le nuove regole dal 4 maggio, Repubblica.it, 25/4/2020)
Matilde Paoli

Approfondimenti e link

1 giugno 2020