Ambito d'uso: informatica, marketing, rete
Ambito d'origine: letteratura
Rilancio
Categoria grammaticale:
s. m.
Insieme di ambienti virtuali tridimensionali in cui le persone possono interagire tra loro attraverso avatar personalizzati.
Parola macedonia modellata sull’inglese metaverse, formato dal prefisso meta- ‘con, dietro, oltre, dopo’ e il sostantivo (uni)verse ‘universo’.
1995
"Sul retro segni impronunciabili che spiegano come contattarlo: un numero di telefono. Un codice di reperibilità universale via segreteria telefonica. Casella postale. Indirizzo in una mezza dozzina di reti di comunicazione elettroniche. Un recapito nel Metaverso. «Che nome stupido» dice lei, infilando il biglietto in uno degli innumerevoli taschini della tuta. «Ma non riuscirai a dimenticarlo» dice Hiro". (Neal Stephenson, Snow Crash, Milano, Shake editore, 1995, p. 26)
Periodo di affermazione:
2021 (rilancio)
Nessuna
Lessico del XXI Secolo (2013) Treccani e Treccani Neologismi 2018.
Diffusione al: 18 febbraio 2022
Google: 14.690.000 risultati per metaverso, 23.500 per metaversi, 325.000 risultati per metaverse.
Google libri: 2.020 risultati per metaverso, 967 per metaversi, 1.040 risultati per metaverse.
“Corriere della Sera”: 113 risultati di metaverso e 2 di metaversi; p. a. 1995
“La Stampa”: 135 occorrenze di metaverso e 7 di metaversi; p. a. 2000
“la Repubblica”: 192 occorrenze di metaverso e 20 di metaversi; p. a. 2005
Il toponimo Metaverse è stato coniato dallo scrittore statunitense Neal Stephenson nel 1992 nel suo romanzo cyberpunk Snow Crash. Nel libro il Metaverso è concepito come una sorta di realtà virtuale che si integra e si sovrappone a quella fisica e in cui ciascuno può muoversi e interagire attraverso l’utilizzo di avatar (alter ego digitali) personalizzati.
In italiano, l’adattamento Metaverso arriva nel 1995 con la prima edizione italiana di Snow Crash (con la traduzione di Paola Bertante, Milano, Shake editore: anche nella traduzione italiana si sceglie di mantenere la lettera maiuscola, che indica che si tratta di un toponimo) ma il sostantivo ha poca fortuna: se ne rintraccia qualche occorrenza sporadica tra il 1995 e il 2000 e poi di nuovo qualche attestazione a partire da giugno 2007, probabilmente in occasione della ristampa del volume Snow Crash edita da Rizzoli. Dal 2007 e fino al 2021 la presenza di metaverso è discontinua e sempre con una bassa frequenza.
In questo periodo il termine passa da toponimo a nome comune, indicante una generica realtà virtuale, per cui, accanto al nome proprio scritto con la lettera maiuscola si trova anche il sostantivo scritto con la minuscola e talvolta declinato al plurale. Questa duplice possibilità si mantiene anche oggi.
Un’impennata nelle attestazioni si ha a partire da ottobre 2021, quando Mark Zuckerberg, fondatore e amministratore delegato del gruppo Facebook, annuncia il cambio di nome della propria azienda in Meta, appellativo che fa appunto riferimento al termine metaverse. La vasta risonanza mediatica dell’evento fa sì che il termine subisca un forte rilancio e una diffusione anche al di fuori del settore specialistico della letteratura fantascientifica. Per dare un’idea della diffusione e della crescita del sostantivo, possiamo osservare i dati raccolti interrogando le pagine in italiano di Google: in data 11 gennaio 2022 la ricerca di metaverso restitutiva 4.690.000 risultati, mentre il 18 febbraio 2022, quindi circa un mese dopo, le occorrenze diventano 9.730.000, cioè più del doppio.
In rete è documentata anche la voce inglese metaverse, che conta 325.000 risultati, mentre si hanno soltanto 23.500 occorrenze per forma plurale italiana metaversi.
25 marzo 2022
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
Per concomitanza con le Feste, la visita all'Accademia della Crusca dell'ultima domenica del mese di dicembre è stata spostata al 12 gennaio 2025 (ore 11).