Varianti: omni-channel; Omnichannel; Omni-channel
Ambito d'uso: aziende, economia, marketing
Ambito d'origine: aziende, marketing
Categoria grammaticale:
agg.; sost. m.
agg. ‘che usa modalità (di vendita, comunicazione, interazione) basata sull’integrazione dei canali digitali con l’esperienza fisica diretta’; sost. ‘l’insieme delle strategie di vendita e/o di comunicazione che integrano canali fisici e digitali’
Prestito integrale dall’inglese omnichannel, formato dal confisso omni- (dal lat. omnis, omne ‘tutto, ogni’) e channel (dal latino canalem, attraverso l’anglo-normanno e il francese medio)
[all’interno della loc. omnichannel design]
"Dal sito web alle casse del punto vendita: Mondo Convenienza e l’omnichannel design [titolo] / Un’esperienza d’acquisto che si muove su diversi canali, dal catalogo cartaceo al web al punto vendita, rende l’omnichannel design e l’architettura dell’informazione pervasiva due aspetti cruciali di analisi e progettazione [sic]". (Sara Antognoni, Mari Sole Tufo, Dal sito web alle casse del punto vendita: Mondo Convenienza e l’omnichannel design, trovabile.org, 10/10/2011)
[come agg.]
"Le grandi catene «Retail» potranno forse adattarsi al cambiamento con forti investimenti studiando formule di vendite [sic] Omnichannel attraverso le vendite online. [...] Mano a mano che le vendite online e la distribuzione «Omnichannel» diventa efficiente e si consolida nei suoi aspetti di efficienza, i clienti diventano sempre meno tolleranti nei confronti delle possibili esperienze negative nei punti vendita. [...] nell’era dell’informazione, alcune palestre più innovative hanno approfittato in anticipo della possibilità di comunicare on line con il cliente e hanno iniziato ad innovare il servizio in modo Omnichannel." (Luca Fornaciari, Alessandro Garlassi, Strategie e controllo economico finanziario per il punto vendita, Assiago (MI), Ipsoa, 2012 [edizione digitalizzata])
[come sost.]
"Si chiama Omnichannel, è il modo migliore che ogni brand deve studiare per raggiungere il consumatore con messaggi mirati per trasformarlo in opinion leader." (Maria Teresa Veneziani, Così le griffe del lusso corteggiano online i nuovi (informati) consumatori cinesi, “Corriere della Sera”, sez. Moda, 29/6/2013, p. 45)
Periodo di affermazione:
2014-2015
Nessuna
Diffusione al: 4 aprile 2023
Google: “omnichannel” 240.000 r.; “omni-channel” 40.700 r.;
"Corriere della Sera" (archivio): “omnichannel” 66 r. (p.a. 2013); “omni-canale/i” 13 r. (2016)
"la Repubblica" (archivio): “omnicanale/i” 189 (p.a. 2015); “omni-channel” 33 r. (p.a. 2015)
"La Stampa (sito): 29 r. (p.a. 2016); “omni-channel” 6 r. (p.a. 2017)
La parola omnichannel è un prestito integrale dall’inglese ed è un composto neoclassico che nasce nell’ambito specialistico del marketing per indicare una strategia di vendita (al dettaglio) basata sull’integrazione del canale digitale con l’esperienza fisica (sul significato e la sua evoluzione in inglese, si veda la scheda su omnicanale). La parola comincia ad essere impiegata nei testi in lingua inglese nel 2011 e nello stesso anno viene adottata anche nei testi in lingua italiana. In questa prima fase di penetrazione nella lingua italiana, compare spesso all’interno di locuzioni come omnichannel design e omnichannel retailing. Negli anni immediatamente successivi si registra un incremento del numero di occorrenze, almeno fino al 2016-2017, quando il termine comincia a essere sostituito dal suo traducente omnicanale. In questa fase vediamo che spesso i due termini sono compresenti in uno stesso testo, alternandosi. A livello grafico, come per omnicanale, si hanno grafie con trattino e grafie senza trattino, nettamente prevalenti. Oggi il prestito integrato omni(-)canale viene preferito a quello non adattato omni(-)channel.
23 giugno 2023
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