tamponarsi

Ambito d'uso: lingua comune, medicina

Ambito d'origine: medicina

Tecnicismo

Categoria grammaticale:

v. pron.

Definizione

Sottoporsi al tampone.

Etimologia

Da tamponare ‘sottoporre a tampone’ (antigenico o molecolare), denominale da tampone con aggiunta della desinenza verbale e del pronome riflessivo.

Prima attestazione

2020
"Se sono asintomatici non gli farei una colpa. Altrimenti dovrebbero “tamponarsi” tutti. Lei stesso che scrive potrebbe essere un asintomatico...no?" (Tweet di @davideriva_, 4/3/2020)

Periodo di affermazione:

2020-2022

Presenza sui dizionari

Nessuna

Diffusione al: 4 aprile 2022

Google: 9.700 r. (“tamponarsi” + “covid”)
“la Repubblica”: 10 r. (2020: 1 r.; 2021: 8 r.; 2022: 1 r.)
“Corriere della Sera”: 4 r. (2021: 3 r.; 2022: 1 r.)

Note

All’inizio della pandemia, in seguito all’ingresso di un nuovo significato del verbo transitivo tamponare nel senso di ‘sottoporre a tampone’ (antigenico o molecolare) e alla sua conseguente diffusione presso tutte le fasce della popolazione, si è sviluppato in italiano anche l’uso pronominale tamponarsi ‘sottoporsi a un tampone’, presente già a partire da marzo 2020 ma non ancora registrato dalla lessicografia (che segnala invece il nuovo significato della forma attiva). Quest’uso pronominale, che ha la sua prima attestazione sul social media Twitter, mentre sui giornali tarda ad arrivare, comparendo soltanto alcuni mesi dopo (novembre 2020), deriva dai rapidi rivolgimenti avvenuti in ambito socio-sanitario e nel campo della medicina, determinati da misure volte a contrastare la diffusione del coronavirus. Da un punto di vista linguistico, il verbo non ammette un complemento oggetto e nella relazione tra argomento e verbo (i ruoli semantici) l’agente (chi compie l’azione espressa dal verbo) e il paziente (chi la subisce) sono solo apparentemente coreferenziali: l’azione del tamponare è svolta da un agente esterno (spesso un infermiere) e non dal soggetto stesso (che è però colui che attiva l’azione di sottoporsi al tampone).

Oltre a tamponarsi nel senso di ‘sottoporsi a un tampone’, vi è anche un altro uso riflessivo che si è diffuso negli ultimi mesi grazie all’arrivo nelle farmacie dei cosiddetti autotest COVID-19, ossia i tamponi fai da te: ‘eseguire autonomamente un tampone su sé stessi’. In questo caso, il soggetto esegue l’azione di tamponare sé stesso e l’agente e il paziente sono propriamente coreferenziali (es. Prima di venire alla tua festa, mi tampono a casa).

Esempi d'uso

  • TAMPONARSI” [sic] giovedì per andare alla festa sabato. Succede, secondo il Los Angeles Times, sempre più spesso in California. Dove, alla ricerca di un modo apparentemente responsabile di organizzare cene o partecipare a eventi collettivi, le persone – giovani adulti tra i 18 e i 29 anni, nella maggioranza dei casi – hanno iniziato a utilizzare i test come un lasciapassare, una patente di “negatività” che consente loro di non indossare la mascherina al ristorante, di abbracciare parenti e amici in sicurezza o di ballare cheek to cheek con sconosciuti. (Elisa Manacorda, Covid, il tampone giovedì e il sabato si va alla festa, repubblica.it, 23/11/2020)
  • Anche i bambini dovranno tamponarsi per i viaggi di turismo? Sì, tutti dovranno fare il tampone, ad eccezione dei bambini al di sotto dei 2 anni. (Dal pass ai ristoranti, dalle palestre ai cinema: tutte le risposte alle domande ricorrenti e ai dubbi sul decreto Covid, open.online.it, 22/4/2021)
  • La percentuale di militari contrari al vaccino è compresa tra il 5 e l’8 per cento, divisi tra chi preferisce tamponarsi a ciclo continuo e chi ha preferito stare a casa senza stipendio. (Stefania Chiale e Pierpaolo Lio, Vaccini, la trincea degli irriducibili, “Corriere della Sera”, 3/11/2021, p. 3)
Kevin De Vecchis

Approfondimenti e link

14 maggio 2022