wannabe

Ambito d'uso: mass media, rete

Ambito d'origine: mass media, rete

Rilancio Neologismo semantico

Categoria grammaticale:

sost. m. e f. inv. e agg. inv.

Definizione

sost. e agg. 1. (detto di) chi cerca di emulare qualcun altro, specialmente una celebrità; 2. (detto di) chi vuole appartenere a una determinata categoria di persone o di professionisti, pur non avendone le possibilità; 3. aspirante; 4. (detto di) chi ha un generico desiderio di realizzazione
agg. 1. che è simile a qualcosa, detto di oggetti

Etimologia

dall’inglese wannabe, univerbazione dei verbi (to) wanna, contrazione di (to) want to ‘volere’, e (to) be ‘essere’

Prima attestazione

sost. 1. 1987; agg. 1. 1991

"esso [il modo di vestirsi, pettinarsi e truccarsi di Madonna] ha costituito fin dall’inizio un elemento di richiamo per le ragazzine che l’hanno scelta come modello da imitare (le cosiddette «wannabe»)." (Armani: una maestra [scil. Madonna] nel coraggio di cambiare, “La Stampa”, 3/9/1987, p. 23)

"È l’assalto delle «wannabe Scarlet»: attricette, casalinghe, infermiere che chiedono, anzi pretendono la parte di Rossella nel film per la tv tratto dal seguito di «Via col vento» di Alessandra Ripley." (Paolo Passarini, Tutte vogliono la parte di Rossella O’Hara, “La Stampa”, 23/11/1991, p. 1)

Presenza sui dizionari

Nessuna

Diffusione al: 8 giugno 2024

Google: “un wannabe” 4.830 r.; “una wannabe” 1.540 r.; “il wannabe” 2.170 r.; “la wannabe” 269 r.; “i wannabe” 11.400 r.; “le wannabe” 239 r.
Archivio “la Repubblica”: 34 r. [2001; 2007; 2009 (2); 2010; 2012; 2013 (3); 2014 (4); 2015; 2016 (3); 2017 (5); 2018 (2); 2019 (5); 2020; 2021 (2); 2022; 2023]
Archivio “Corriere della Sera”: 15 r. [2001; 2011; 2016 (2); 2017 (2); 2018 (2); 2020 (2); 2021; 2022 (3); 2024]
Archivio “La Stampa”: 8 r. [1987 (2); 1991; 1997; 1998;1999; 2001 (3)]

Note

Il termine wannabe, derivato dal sostantivo e aggettivo angloamericano wannabe, univerbazione dei verbi (to) wanna, contrazione di (to) want to ‘volere’, e (to) be ‘essere’, è entrato in italiano intorno agli anni Ottanta del Novecento sia come sostantivo sia come aggettivo nel significato di ‘chi/che cerca di emulare qualcun altro, specialmente una celebrità’. Ben presto, intorno agli anni Novanta, wannabe assume anche l’accezione di ‘chi/che vuole appartenere a una determinata categoria di persone o di professionisti, pur non avendone le possibilità’. A partire dagli anni Duemila il termine diviene più frequente, sviluppa nuovi significati e i contesti d’uso in cui viene impiegato si allargano: l’aggettivo, ad esempio, assume anche significati più neutri, come quello di ‘aspirante’, e può essere riferito anche a sostantivi inanimati assumendo il valore di ‘realizzato con lo scopo di assomigliare a un altro oggetto, ritenuto migliore o più prestigioso’. Ancora, l’aggettivo può essere utilizzat con una funzione verbale equivalente a una frase relativa del tipo ‘che vorrebbe essere/diventare X’, ‘che vorrebbe essere/diventare come/simile a X’, in cui X può essere un sostantivo o un aggettivo con funzione predicativa. Tale modalità d’uso richiama quella del participio presente italiano o di alcuni confissi come simil-. Infine, mette conto menzionare la locuzione giovani wannabe, in cui il termine wannabe assume un nuovo significato, con una connotazione tutto sommato positiva: i wannabe oggi sarebbero coloro che vogliono trovare un posto nel mondo cercando di realizzare i loro desideri (o i loro sogni) senza maldestri tentativi di emulazione. Il merito di tale rilancio si deve al gruppo musicale italiano dei Pinguini Tattici Nucleari, che nel 2022 ha pubblicato, all’interno dell’album Fake News, un singolo intitolato proprio Giovani wannabe.

Il sostantivo e aggettivo wannabe non è stato registrato dalla lessicografia italiana, sebbene sia presente in italiano, con vari significati, da ormai circa quarant’anni e abbia sia sulle pagine italiane di Google e sia sulla stampa un discreto numero di attestazioni. È opportuno notare, in conclusione, che wannabe è un prestito “di lusso” in italiano. La nostra lingua dispone, infatti, di materiale linguistico sufficiente per esprimere le accezioni che la parola inglese veicola: da sostantivi e aggettivi quali aspirante ed emulatore fino a locuzioni aggettivali quali in erba o in potenza.

Esempi d'uso

  • [...] è riuscito ad aprire spazi (o almeno pertugi!) attraverso i quali è stato possibile fare il proprio ingresso nel fortino dell’editoria per qualche decina di giovani wannabe della narrativa italiana. (Piersandro Pallavicini, Riviste anni ’90, Ravenna, Fernandel, 1999, p. 12)
  • Alcuni piatti sono proprio wannabe, vorrei ma non posso: i maltagliati con aragostelle e asparagi san di poco. (Luca Iaccarino, Le luci e le ombre del pappa & ciccia locale charmant, cucina così così, “la Repubblica”, ediz. Torino, 7/3/2009, p. 18)
  • Tanti incidenti di monopattini e bici nella città wannabe- (Tweet di @Davidovskij, 7/8/2020)

Kevin De Vecchis

Approfondimenti e link

10 luglio 2024