webinar

Varianti: web seminar

Ambito d'uso: rete, formazione

Ambito d'origine: formazione, rete

Rilancio

Categoria grammaticale:

sost. m. inv. (al pl. anche webinars)

Definizione

'Seminario interattivo, conferenza e sim. realizzati a distanza attraverso l’uso di strumenti elettronici (computer, tablet, smartphone) e di internet'.

Etimologia

Prestito integrale dall’inglese, parola macedonia formata da web e (sem)inar 'seminario'.

Prima attestazione

2007
"Applicazioni simili sono i webinar cioè seminari (ma anche conferenze, workshop, simposi e lezioni) trasmessi sul web. A differenza delle applicazioni precedentemente descritte [streaming; siti web di congressi che trasmettono, in diretta o in differita, audio o video, gli interventi dei relatori], questi eventi sono caratterizzati dal fatto che chi vi prende parte ha la possibilità di interagire con il relatore in audio e, nei casi più avanzati, in video". (Eugenio Santoro, Internet e Medicina, in Enciclopedia medica italiana, Torino, UTET- Scienze Mediche, III Aggiornamento della Seconda edizione, 2007, p. 1708) 

Periodo di affermazione:

2020

Presenza sui dizionari

Zingarelli 2011 'seminario online'
Devoto-Oli 2014 'seminario interattivo tenuto su internet'

Repertori

Lessico del XXI secolo (2012)
Treccani online Neologismi 2020

Diffusione al: 10 luglio 2020

Google: 23.7000.000 r. (webinars 1.650.000 r.)
Google Libri: 3.820 r. (webinars 771 r.)
"Corriere della Sera": 34 r (p.a. 2011)
"la Repubblica": 205 r. (p.a. 2011)
"La Stampa": 27 r.  (p.a. 2012)

Note

I dizionari registrano webinar come sostantivo maschile appartenente all’ambito dell’informatica e del web e indicano come data di prima attestazione il 2007, confermata da Google Libri. Tuttavia, solo nei primi mesi del 2020 il termine ha acquisito un discreto grado di popolarità e abbiamo assistito a un notevole aumento della sua frequenza d’uso. Sebbene webinar possa tradursi letteralmente in 'seminario web', esso viene impiegato non solo in riferimento a un seminario ma anche ad altre tipologie di eventi pubblici che prevedono un relatore (o più d’uno) e un pubblico che ascolta e ha la possibilità di interagire: conferenze e convegni, dibattiti, laboratori ecc. Ciò che differenzia un seminario (o simili) da un webinar è la sua realizzazione attraverso l’impiego di strumenti informatici e di internet che consentono di svolgere tali eventi in diretta ma “in assenza”, ovvero senza doversi riunire in un luogo fisico ma potendo rimanere ognuno nelle proprie abitazioni, seduti davanti a un computer (e oggi, almeno in certi casi, anche smartphone e tablet) purché dotato di una connessione internet. Tale proprietà spiega naturalmente come mai nei mesi caratterizzati dalla pandemia di Covid-19 e dalle misure di distanziamento sociale si sia affermato anche in Italia il webinar (e dunque la parola stessa) come valido strumento per la formazione a distanza, aziendale o accademica, e non solo.

Trattandosi di un prestito integrale dall’inglese, la comprensione del significato non è immediata. Alcuni hanno proposto l’adattamento o l’uso di un traducente italiano, come è avvenuto anche in Spagna e in Francia dove si sono affermati gli adattamenti alla morfologia delle rispettive lingue, webinario (o seminario web) e webinaire. In italiano le proposte sono diverse e tutte in buona misura accettabili: costruzioni del tipo seminario web/online/in rete o anche seminario virtuale, composti come videoseminario o teleseminario, e infine la parola macedonia webinario (web + seminario) che ricalca le soluzioni adottate nelle lingue francese e spagnola, ma conserva il limite della poca trasparenza (il richiamo alla parola seminario non è immediato, anche a causa dell’esistenza di binario). Nonostante le varie possibilità offerte dalla nostra lingua, alcune presenti nel nostro lessico da ben prima dell’ingresso di webinar, il prestito inglese sembra ormai destinato a imporsi, probabilmente anche grazie alla presenza nella nostra lingua di altre forme simili, a loro volta costruite con web (come webcast o webserie).

In merito alla scelta dell’articolo da anteporre a webinar, come per la parola web, per la quale ormai i dizionari indicano tutti come corretto l’articolo il (talvolta segnalando anche, come raro, l’), l’uso propende per il webinar, i webinar e un webinar.

Riguardo al genere, i dizionari registrano unicamente il maschile e le attestazioni in rete e nella stampa confermano tale uso. Tuttavia si riscontrano sporadiche occorrenze al femminile dovute probabilmente all’associazione di webinar al sostantivo conferenza, piuttosto che a seminario.

Infine, si registrano attestazioni minoritarie del plurale webinars, nonostante i dizionari registrino il termine invariabile, come prevale anche nell'uso della rete e della stampa.

Esempi d'uso

  • Proprio sulla multimedialità punta la piattaforma web www.intese.eu, ideata per consentire ai giovani stranieri di iniziare a conoscere la realtà italiana a distanza, attraverso webinar, seminari virtuali di presentazione di strutture e servizi dedicati agli studenti internazionali (dal sistema bibliotecario alle attività sportive), blog, corsi di auto-apprendimento e quiz. (Lucia Landoni, Il Politecnico spiega l’Italia ai 50mila universitari stranieri, “La Repubblica”, 29/6/2011)
  • Nulla può sostituire la comunicazione interpersonale che si svolge in una fiera; tuttavia, i webinar possono attirare un pubblico interessato e mirato che non ha il tempo o il denaro per andare a visitare un padiglione. E a differenza delle fiere, i webinar possono essere registrati e guardati on-demand, il che li rende ancora più pratici. (Kipp Bodnar, Jeffrey Cohen, Social media B2B: Blog, LinkedIn, Twitter, Facebook, E-mail & co. per il marketing 2.0, Hoepli, Milano, 2013)
  • Martedì 22 maggio alle 10, Invitalia terrà un webinar – seminario su internet con possibilità di interagire – dedicato alle misure agevolative (contributi e finanziamenti) disponibili per l’area di crisi industriale di Savona. (Denise Giusto, All’Unione industriali si parla di incentivi alle aziende in crisi, “La Stampa”, 15/5/2018)
  • Soprattutto in questo periodo difficile di autoisolamento e di smart working, i webinar disponibili in rete, tanti dei quali gratuiti, si sono moltiplicati a macchia d’olio, in quanto possono rappresentare veri e propri momenti di svago associati però alla conoscenza, all’utilità di approfondire una certa tematica, imparare a fare qualcosa di pratico magari, e all’interazione con gli altri. (Cosa sono i webinar e le migliori piattaforme dove seguirli, teconologia.libero.it, 15/4/2020)
Luisa di Valvasone

Approfondimenti e link

30 luglio 2020