Molte persone hanno fatto domande sul genere da attribuire alle denominazioni inglesi di alcune preparazioni gastronomiche.
Una risposta un po' dolce un po' salata: sul genere di cheesecake e di altre specialità americane
Molto spesso, i nostri utenti chiedono delucidazioni sul genere di alcuni forestierismi non adattati entrati in italiano soprattutto, ma non solo, dall'inglese. Molti casi sono stati trattati specificamente sul nostro sito, ed è possibile consultare una risposta, scritta da Raffaella Setti, che spiega in generale il funzionamento del sistema di assegnazione del genere delle parole straniere in italiano. Da tale risposta possiamo sintetizzare quanto segue.
Nel corso del tempo, sono arrivate alla redazione molte domande "alimentari", riguardanti varie specialità americane ormai molto popolari anche in Italia. Poiché, come abbiamo premesso, non esistono regole inequivocabili per l’assegnazione del genere, e in vari casi i termini non sono ancora registrati dai vocabolari italiani, conviene investigare caso per caso sulla direzione che le singole parole, o meglio, i loro utenti, stanno prendendo. Per dare un assaggio della pronuncia più rispettosa dell'inglese, ove possibile è stato inserito il collegamento al lemma corrispondente sul Merriam-Webster in rete.
Riassumendo: volendosi adeguare all’uso al momento prevalente, i generi delle leccornie d’importazione sono come segue.
Come si può vedere, una regola universale per tutti i casi non esiste, e d'altro canto nessuna scelta può essere considerata un errore. Nella prevalenza femminile di apple pie, carrot cake e cheesecake è probabile il riferimento a "torta"; tutte le altre leccornie non sono in foggia di dolce ma piuttosto di dolcetto, e questo forse spiega perché il maschile tenda a vincere sul femminile.
L'unica indicazione che ci sentiamo di dare, per questioni di chiarezza comunicativa, è quella, in assenza di criteri migliori, di adeguarsi all’uso più diffuso, ma senza eccessive rigidità. Si consiglia, invece, l'uso dei termini come invariabili al plurale, seguendo quanto già esposto in una precedente scheda pubblicata sempre su questo sito.
[Tutte le immagini sono prese da http://www.giallozafferano.it/]
A cura di Vera Gheno
Redazione Consulenza Linguistica
Accademia della Crusca
Piazza delle lingue: Lingua e saperi
11 luglio 2017
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