Si terrà a Firenze il 18 e 19 aprile 2013 nella Villa medicea di Castello, sede dell’Accademia della Crusca, il convegno internazionale Città d’Italia: ruolo e funzioni dei centri urbani nel processo postunitario di italianizzazione. Il convegno, che si tiene sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è organizzato dall’Accademia
della Crusca insieme ad altre cinque associazioni scientifiche dedite allo studio della lingua e della linguistica italiana: l’Associazione per la Storia della Lingua Italiana (ASLI), la Società di Linguistica Italiana (SLI), la Società Italiana di Didattica delle Lingue e Linguistica Educativa (DiLLE), la Società Italiana di Glottologia (SIG) e l’Associazione Italiana di Linguistica Applicata (AItLA). A queste si aggiunge il contributo organizzativo dell’Associazione Amici dell’Accademia della Crusca e degli Editori Laterza.
L’intento delle due giornate di studio è quello di mettere a fuoco il ruolo fondamentale che le diverse città italiane hanno avuto come promotrici e centri di diffusione della lingua italiana nei 150 anni dell’Unità d’Italia. Il punto di partenza del convegno è dato dalla ricorrenza dei 50 anni dalla prima pubblicazione, nel 1963, della Storia linguistica dell’Italia unita di Tullio De Mauro, volume pionieristico e tuttora fondamentale per lo studio della diffusione della lingua italiana nel periodo postunitario.
Oggi, trascorsi altri 50 anni di storia unitaria, alcuni tra i più autorevoli linguisti italiani insieme a studiosi di demografia e urbanistica, faranno il punto sulla straordinaria importanza che il volume di De Mauro ha avuto fin dal suo apparire nel 1963. Il libro si caratterizza per la particolare capacità di fondare l’analisi storico-linguistica su ricchissimi dati quantitativi e statistici. Infatti la descrizione e interpretazione demauriana del processo di italianizzazione si avvale dei risultati di studi demografici ed economici, visti anche in relazione con la diffusione dell’insegnamento scolastico obbligatorio. Particolare attenzione è dedicata ai mezzi di comunicazione di massa: cinema radio e televisione, ma assolutamente fondamentale è considerato il ruolo della città e l’affermazione dell’italiano regionale. Le città, già al centro dei flussi migratori interni nei primi cento anni di Unità nazionale (quelli analizzati da De Mauro), si sono confermate ancora oggi come nuclei attivi di italianizzazione anche per i nuovi immigrati.
Il convegno si chiuderà con una tavola rotonda dedicata appunto a Lo spazio urbano, sorgente e motore dell’evoluzione linguistica, cui seguiranno le considerazioni conclusive dello stesso Tullio De Mauro.
Gli studiosi che prenderanno parte al convegno sono: Emanuele Banfi, Monica Barni, Marina Chini, Giancarlo Consonni, Lorenzo Coveri, Mari D’Agostino, Nicola De Blasi, Giovanna Frosini, Stefania Giannini, Massimo Livi Bacci, Nicoletta Maraschio, Claudio Marazzini, Silvia Morgana, Annalisa Nesi, Alessio Petralli, Teresa Poggi Salani, Lorenzo Renzi, Francesco Sabatini, Alberto Sobrero, Harro Stammerjohann, Tullio Telmon, Lorenzo Tomasin, Pietro Trifone, Massimo Vedovelli.
Al termine della seconda giornata dei lavori, e grazie al sostegno dell’Associazione Amici dell’Accademia della Crusca, si terrà un concerto del baritono Alessandro Corbelli e della pianista Anna Toccafondi dal titolo significativo: L’italiano in musica con pezzi di Ildebrando Pizzetti, da I pastori di Gabriele D’Annunzio, di Franz Liszt, Tre sonetti del Petrarca, e di Gaetano Donizetti, Il Conte Ugolino dal canto XXXIII della Divina Commedia.
Piazza delle lingue: Lingua e storia La variazione linguistica
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