Per il secondo anno il 25 marzo l’Accademia della Crusca festeggia il Dantedì. Il giorno in cui gli studiosi identificano l’inizio del viaggio letterario di Dante nell’aldilà e ora dedicato alle celebrazioni del poeta e della sua opera. Le iniziative che l’Accademia prepara per il Dantedì 2021 beneficiano del sostegno e della collaborazione di UniCoop Firenze.
Il Dantedì, nato da un’idea dell’editorialista del “Corriere della Sera” Paolo Di Stefano e del presidente onorario della Crusca Francesco Sabatini è stato ufficialmente istituito dall’attuale Ministero della Cultura nel gennaio 2020 e ha raccolto l’adesione di numerose istituzioni culturali, università e scuole. Una ricorrenza giovane, ma particolarmente sentita e importante quest’anno, il 2021, in cui, in tutto il mondo e particolarmente in Italia, vengono ricordati i 700 anni dalla morte di Dante. Dato il persistere dell’emergenza sanitaria anche quest’anno l’Accademia ha pensato di celebrare la giornata in modo da coinvolgere a distanza tutti gli interessati grazie alla rete.
Il 23 marzo alle alle ore 17 verrà inaugurata, sul canale Youtube dell’Accademia (www.youtube.com/user/AccademiaCrusca), la mostra «Della nostra favella questo divin poema è la miglior parte». Dante e la Crusca, allestita nella Sala delle Pale. Intento della mostra è quello di ricostruire l’intenso e continuativo rapporto degli Accademici con l’opera e l’eredità linguistica di Dante, grazie a volumi e documenti d’archivio. Una sezione rilevante della mostra sarà dedicata alle pale (gli emblemi degli antichi accademici realizzati tra Cinquecento e Settecento) che presentano motti tratti dalla Commedia. Claudio Marazzini insieme a Giuseppe Abbatista, Domenico De Martino e Fiammetta Fiorelli, curatori dell’esposizione, presenteranno il percorso documentale. In questo periodo la mostra sarà visitabile nell’ambito del programma di visite virtuali “Incontra la Crusca”, in attesa di riprendere il prima possibile le visite in presenza.
La mostra è realizzata con la collaborazione dell’Associazione Amici dell’Accademia della Crusca, della Società Bibliografica Toscana, dell’Associazione Progetto 21 e della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Il 25 marzo alle ore 11, sempre sul canale Youtube dell’Accademia, nel corso della giornata del Dantedì, verranno inaugurati e presentati al pubblico gli spazi interni dell’Accademia che sono stati appena riallestiti e dedicati allo studio di Dante. La “Sala Francesco Mazzoni” e la “Sala Dantesca” che ospitano ora un importante fondo bibliotecario e la redazione del Vocabolario dantesco. In un breve documentario preparato per l’occasione, il presidente dell’Accademia Claudio Marazzini, le accademiche Giovanna Frosini e Paola Manni (rispettivamente componente del comitato di direzione e direttrice del progetto del Vocabolario) e Stefano Mazzoni, parleranno dell’acquisizione del fondo Francesco Mazzoni – comprensivo di volumi, manoscritti e materiali d’archivio donati dalla famiglia del grande dantista e accademico della Crusca – e del progetto del Vocabolario dantesco, nato proprio in vista della ricorrenza del 2021 e frutto della stretta collaborazione tra l’Accademia e l’Istituto del Consiglio Nazionale delle Ricerche Opera del Vocabolario Italiano (CNR-OVI), i cui primi risultati sono già disponibili in rete e accessibili gratuitamente a tutti (www.vocabolariodantesco.it).
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Dal 3 gennaio 2023, per gli studiosi che accedono alla Biblioteca è in vigore un nuovo regolamento.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.