Gruppo Incipit, Comunicato n. 15: L’applicazione IO della Pubblica Amministrazione

È stata resa disponibile la prima versione dell’applicazione IO per telefoni cellulari ideata per collegare l’identità digitale degli italiani (SPID) ai servizi della Pubblica amministrazione, sponsorizzata dal governo italiano e realizzata da Pago PA S.a.s. Con essa, si potrà fra l’altro riscuotere il premio promesso per le transazioni mediante carta di credito e pagamenti elettronici. L’app ha suscitato grande interesse.

La mattina del giorno 3 dicembre è stato rilasciato un aggiornamento. Le novità dell’aggiornamento, che comparivano in Google Play quando si procedeva al caricamento delle modifiche all’applicazione, erano quelle che si vedono in questa schermata:

 

Si saranno notate le espressioni onboarding, brand, renaming, form. Gli informatici, per abitudine alla propria professione e per sciatteria o disinteresse nell'uso dell'italiano, possono far uso di espressioni come quelle che compaiono nel citato aggiornamento del 3 dicembre. Un’applicazione che nasce in ambito governativo, però, non può affidare al gergo degli informatici la scelta del linguaggio con cui parlare al pubblico, per quanto si sappia che questi testi durano poco, presto sostituiti da altri nei successivi aggiornamenti.

Il rapido consumo della Rete non giustifica il disinteresse per la forma, specialmente in un’applicazione di alto valore simbolico e morale, che deve garantire la comprensione del testo da parte di un pubblico il più ampio possibile. Inoltre sarà bene sorvegliare l’uso degli acronimi, di cui oggi si abusa. Gli acronimi, fin dal tempo dei manuali di stile per la pubblica amministrazione voluti dai ministri Cassese e Bassanini (ispirati ai suggerimenti di Tullio De Mauro), sono stati indicati come fonte di oscurità e confusione: un utente comune può scambiare il PAN (Primary Account Number) con il PIN (Personal Identification Number). 

Ecco come l’intero testo potrebbe essere modificato e migliorato:

Novità

- adesso si può chiedere assistenza per caricare una carta di credito.
- quando si digita il numero della carta di credito, appare il marchio del circuito di pagamento
- il nome della sezione “pagamenti” è stato cambiato in “portafoglio”
- è stato aggiornato il fac-simile dell’avviso di pagamento
- sono stati migliorati i messaggi di pagamento e scadenza
- è stato tolto il campo “importo” dal modulo che serve a inserire manualmente un pagamento 

Ricordiamo che il gruppo Incipit si occupa di esaminare e valutare neologismi e forestierismi ‘incipienti’, scelti tra quelli impiegati nel campo della vita civile e sociale, nella fase in cui si affacciano alla lingua italiana, al fine di proporre eventuali sostituenti italiani. Incipit è costituito da Michele Cortelazzo, Paolo D’Achille, Valeria Della Valle, Jean-Luc Egger, Claudio Giovanardi, Claudio Marazzini, Alessio Petralli, Luca Serianni, Annamaria Testa.

I comunicati Incipit si leggono nelle pagine web dell’Accademia della Crusca, all’indirizzo: https://accademiadellacrusca.it/it/contenuti/gruppo-incipit/251.

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