Chi intende avvalersi delle Poste italiane per spedire un pacco deve fare i conti con un fatto imprevisto, e non per tutti amichevole: la posta non trasporta, consegna, distribuisce, recapita, bensì si occupa di “delivery”, come nei paesi anglofoni, parola che viene, come il verbo to deliver, dall’antico francese délivrer, a sua volta dal latino de-liberare, che ha dato l’italiano deliberare, dotato però di un senso alquanto diverso.
Non è facile per tutti gli utenti distinguere le differenze tra i vari tipi di servizi offerti, quelli che poco tempo fa erano contraddistinti dalle diciture “pacco ordinario”, “pacco celere” ecc. Ora abbiamo Delivery Express, Delivery standard, Delivery Globe, Delivery Europe, Delivery international Express, Delivery web, con un ordine dei componenti dei sintagmi che non pare rispettare sempre alla perfezione quello reale della lingua inglese.
Sono nomi che probabilmente vogliono evocare l’aggiornamento tecnologico di una logistica al passo con i tempi, ma l’efficienza sarebbe identica se espressa con una più comprensibile nomenclatura italiana.
Il gruppo Incipit suggerisce che un’azienda investita di un servizio pubblico come le Poste non debba cedere alla sirena del marketing fino a scegliere per le proprie prestazioni, destinate a utenti di lingua italiana, denominazioni che sicuramente non rendono l’offerta più perspicua e chiara, e neppure facilitano il contatto con il pubblico o la scelta del prodotto.
Ricordiamo che il gruppo Incipit si occupa di esaminare e valutare neologismi e forestierismi ‘incipienti’, scelti tra quelli impiegati nel campo della vita civile e sociale, nella fase in cui si affacciano alla lingua italiana, al fine di proporre eventuali sostituenti italiani. Incipit è costituito da Michele Cortelazzo, Paolo D’Achille, Valeria Della Valle, Jean-Luc Egger, Claudio Giovanardi, Claudio Marazzini, Alessio Petralli, Luca Serianni, Annamaria Testa.
I comunicati Incipit si leggono nelle pagine web dell’Accademia della Crusca, all’indirizzo: http://www.accademiadellacrusca.it/it/attivita/gruppo-incipit.
Ufficio Stampa: 392-3478421 - ufficiostampa@crusca.fi.it
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Dal 3 gennaio 2023, per gli studiosi che accedono alla Biblioteca è in vigore un nuovo regolamento.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.