Firenze, Accademia della Crusca, 22 novembre 2018
Sono largamente diffusi i prefissi «cyber» e «ciber» per la formazione di una vasta serie di parole “moderne” legate alla dimensione virtuale, con varie oscillazioni di grafia e anche di pronuncia, perché il prefisso inglese viene pronunciato sovente secondo le norme della lingua di origine; altre oscillazioni, di natura puramente grafica, sono dovute non al prefisso, ma all’uso, talora presente, del trattino, mentre in altri casi si preferisce l’univerbazione:
E ancora, si potrebbero citare composti come ciberspazio, ciberterrorismo, ciberbullismo, cibernauta. La varietà è dunque notevole, e si può pensare a porre vantaggiosamente un freno a tutte queste oscillazioni. Si tenga conto del fatto che molte di queste parole entrano nella comunicazione sociale istituzionale, perché leggi e regolamenti prevedono interventi sulla Rete e controlli per la sicurezza degli utenti.
Il gruppo Incipit ritiene che in italiano la parola «cibernetica», da cui si può far derivare il prefisso «ciber-» (che va pronunciato com’è scritto), indichi la strada preferibile per la formazione di neologismi: non vi è motivo di costruire ibridi linguistici con il prefisso «cyber»; quanto alla grafia, è opportuno privilegiare, quando non vi sono altri inconvenienti, la forma senza trattino, ad es. ciberdifesa, cibersicurezza, ciberprotezione, ciberminacce, ciberspazio e via dicendo.
La soluzione, che spesso è la più lineare, non può comunque essere sempre assunta come vincolante, e va evitata quando produca l’accostamento di due consonanti identiche, come nel caso di ciberrischi. Del resto anche ciber rischi dà luogo a una sequenza inusuale, per cui, in tal caso, sarà vantaggiosamente conservato il trattino: ciber-rischi. In questo modo si razionalizza il procedimento di produzione di neologismi e si favorisce la coerenza del sistema (si veda anche la scheda della Consulenza linguistica).
Ricordiamo che il gruppo Incipit si occupa di esaminare e valutare neologismi e forestierismi ‘incipienti’, scelti tra quelli impiegati nel campo della vita civile e sociale, nella fase in cui si affacciano alla lingua italiana, al fine di proporre eventuali sostituenti italiani. Incipit è costituito da Michele Cortelazzo, Paolo D’Achille, Valeria Della Valle, Jean-Luc Egger, Claudio Giovanardi, Claudio Marazzini, Alessio Petralli, Luca Serianni, Annamaria Testa.
Ufficio Stampa: 055-454277 / 055-454278 / 392-3478421
ufficiostampa@crusca.fi.it
Domenica 25 aprile, Festa della Liberazione, la visita virtuale all'Accademia della Crusca sarà anche l'occasione per un approfondimento sulle parole della liberazione nella storia della lingua italiana e nel Vocabolario della Crusca. Si parlerà anche di consapevolezza linguistica tra tentativi di controllo e cambiamenti nell'italiano contemporaneo. Vi aspettiamo alle 11!
Info e prenotazioni: incontralacrusca@crusca.fi.it; 366 6461986 (lun, mer 10-18; mar, gio, ven 10-15)
Fino al mese di ottobre 2021 le visite sono gratuite grazie al supporto di UniCoop Firenze.
Per ragioni sanitarie e organizzative l’Archivio dell’Accademia resterà chiuso fino a venerdì 23 aprile compreso.
L'Archivio dell'Accademia è aperto alla consultazione su appuntamento . Le informazioni sulle prenotazioni si trovano qui.
La Biblioteca dell'Accademia è aperta, per consultazione, su prenotazione. Le modalità di accesso alla sala sono disponibili in allegato.