Ambito d'uso: informatica, rete
Ambito d'origine: lavoro, rete
Categoria grammaticale:
s.f.
Calco dall’inglese algocracy ‘potere degli algoritmi’, formato da algo, abbreviazione informale di algorithm ‘algoritmo’, e da -cracy ‘-crazia’.
2013
"Con il termine algocrazia viene descritto un ambiente digitale di rete in cui il potere viene esercitato in modo sempre più profondo dagli algoritmi, cioè i programmi informatici che sono alla base delle piattaforme mediatiche, i quali rendono possibili alcune forme di interazione e di organizzazione e ne ostacolano altre". (Alessandro Delfanti, Adam Arvidsson, Introduzione ai media digitali, Bologna, Il Mulino, 2013, p. 23)
Periodo di affermazione:
2018
Nessuna
Diffusione al: 5 luglio 2020
Google: 6.620 risultati per algocrazia; 160 r. per algocratico nelle varie flessioni.
"Corriere della Sera": 4 risultati, tutti del 2018; p. a. marzo 2018.
"la Repubblica"ì: 4 risultati (1 del 2018, 2 del 2019 e 1 del 2020); p. a. luglio 2018.
"La Stampa": 2 risultati, entrambi del 2018; p. a. luglio 2018
Google Libri: 551 risultati per algocrazia; 2 r. per alcocratica, 5 per algocratici e 1 per algocratiche.
Il concetto è stato teorizzato per la prima volta da A. Aneesh, docente di sociologia all’Università del Wisconsin-Milwaukee e la nascita della voce algocracy viene fatta risalire al 2006, data in cui viene pubblicato il suo libro Virtual Migration.
Tanto la forma inglese che il calco italiano algocrazia, originariamente, facevano riferimento all’effetto che le tecnologie informatiche hanno sull’evoluzione del lavoro; il termine si è poi esteso a indicare più genericamente l’importanza degli algoritmi nella società, talmente in crescita da suscitare motivate preoccupazioni.
Le prime attestazioni di algocrazia in italiano si hanno a partire dal 2013 ma è solo nel 2018 che il termine inizia ad affermarsi, facendo il suo ingresso anche nella stampa quotidiana. Oggi, tuttavia, la voce è ancora poco conosciuta, come dimostra il numero molto basso di attestazioni in rete e nei testi a stampa.
16 settembre 2020
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
Dal 3 gennaio 2023, per gli studiosi che accedono alla Biblioteca è in vigore un nuovo regolamento.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.