Varianti: algor-etica
Ambito d'uso: informatica, rete, etica, filosofia,
Ambito d'origine: etica, filosofia, informatica, rete,
Categoria grammaticale:
s.f.
Studio dei problemi e dei risvolti etici connessi all’applicazione degli algoritmi.
Parola macedonia formata da algor, abbreviazione di algoritmo (‘insieme di regole per la risoluzione di un calcolo numerico’ e per estensione ‘metodo o procedimento matematico per la risoluzione di un problema’) e etica (‘complesso delle norme morali e di comportamento pubblico e privato proprie di un individuo o di un gruppo’).
2018
"Le implicazioni sociali ed etiche delle AI e degli algoritmi rendono necessaria tanto un algor-etica quanto una governance di queste invisibili strutture che regolano sempre più il nostro mondo per evitare forme disumane di quella che potremmo definire una algo-crazia". (Paolo Benanti, Oracoli. Tra algoretica e algocrazia, Roma, Luca Sossella editore, 2018)
Periodo di affermazione:
2018-2020
Nessuna
Diffusione al: 5 luglio 2020
Google: 3.780 risultati per il sostantivo algoretica (di cui 1.210 in associazione a Benanti) e 3.640 per la variante algor-etica (di cui 794 in associazione a Benanti); 12 r. per l’aggettivo algoretico nelle varie flessioni.
"Corriere della Sera": 1 risultato (ottobre 2019).
"la Repubblica": 1 risultato (febbraio 2020).
"La Stampa": 4 risultati (il primo datato ottobre 2019, gli altri febbraio 2020).
Google Libri: 307 risultati.
La nascita del termine algoretica è piuttosto recente e risale al 2018, con la pubblicazione del libro Oracoli. Tra algoretica e algocrazia di Paolo Benanti, frate francescano del Terzo Ordine Regolare e docente di Teologia morale e Bioetica alla Pontificia Università Gregoriana. L’algoretica nasce in risposta a quella che viene chiamata algocrazia, lett. ‘dominio degli algoritmi’, una società basata sulla massiccia applicazione degli algoritmi: si rende infatti necessario uno studio dei problemi etici e dei risvolti sociali (ma anche politici, economici e organizzativi) che derivano dall’uso sempre maggiore delle tecnologie informatiche.
La voce non è registrata dai dizionari e risulta ancora poco presente in rete, nei testi a stampa e nei quotidiani. Ma la recente attenzione per l’argomento da parte non soltanto delle principali società informatiche, ma anche del governo e del Vaticano, ci fanno pensare che la diffusione dell’algoretica possa ancora crescere nei prossimi anni.
16 settembre 2020
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