creatore di contenuti

Ambito d'uso: aziende, nuovi media, rete

Ambito d'origine: aziende, nuovi media, rete

Categoria grammaticale:

sost. m. (f. creatrice di contenuti)

Definizione

Chi si occupa di realizzare contenuti (audio, video, testi, ecc.) destinati ai media digitali, in particolare ai social network.

Etimologia

Calco dall’inglese content creator, composto da content ‘contenuto’ e creator ‘creatore’.

Prima attestazione

1998
"Per combattere i futuri concorrenti da una posizione di forza, Network Solutions sta stringendo alleanze con provider e creatori di contenuti". (Libero nome, “Corriere della Sera”, Corriere Economia, 20/7/1998, p. 12)

Presenza sui dizionari

Nessuna

Diffusione al: 17 giugno 2024

(per gli archivi dei quotidiani le ricerche sono aggiornate al 5/8/2024)

Google: “creatore di contenuti” 279.000 r.; “creatori di contenuti” 11.800.000 r.; “creatrice di contenuti” 69.300 r.; “creatrici di contenuti” 6.800 r.
Archivio “la Repubblica”: “creatore di contenuti” 38 r. (p.a. 2012); “creatori di contenuti” 144 r. (p.a. 2002); “creatrice di contenuti” 10 r. (p.a. 2019); “creatrici di contenuti” 2 r. (p.a. 2006).
Archivio “Corriere della Sera”: “creatore di contenuti” 14 r (p.a. 2002); “creatori di contenuti” 50 r. (p.a. 1998); “creatrice di contenuti” 2 r. (p.a. 2021); “creatrici di contenuti” 2 r. (p.a. 2021).

Note

Con creatore di contenuti si definisce oggi, nell’ambito dei social network e della comunicazione aziendale, la persona che si occupa di realizzare contenuti multimediali destinati ai media digitali, in particolare alle piattaforme social. Le prime sporadiche attestazioni dell’espressione, con un significato meno specialistico ma comunque legato all’ambito informatico e della rete, risalgono alla fine degli anni Novanta, come traduzione dell’inglese content creator. Con l’evoluzione dei social network, in particolare nell’ultimo decennio, il forestierismo ha gradualmente sostituito la forma italiana, oggi minoritaria. Tuttavia la locuzione creatore di contenuti continua ad essere impiegata ed è stata recentemente preferita all’anglismo dalla legislazione italiana in materia [cfr. Legge n. 118 del 5 Agosto 2022, art. 27, comma 1, lettere m) e n)].

Esempi d'uso

  • Con l’allargarsi progressivo della banda di trasmissione in questi ultimi anni, Internet ha dimostrato come possa funzionare da gigantesco canale di distribuzione a costo zero (o a costo di connessione), facendo emergere svariate figure di blogger, videoblogger, creatori di contenuti e filmmakers che hanno raggiunto la fama unicamente in virtù della loro abilità. (Gabriele Niola, I talenti che nascono sul Web, “la Repubblica”, sez. Affari Finanza, 06/11/2006, p. 16)
  • Gli YouTubers sono creatori e fruitori di contenuti che influenzano assai più di editorialisti e trasmissioni televisive che noi crediamo consolidate e inarrivabili. […] Non è possibile fruire senza essere a propria volta creatore di contenuti, non è contemplata l’osservazione passiva, senza interazione. […] Riuscire a tracciare un panorama esemplificativo del mondo degli YouTubers italiani è impresa impossibile, proverò a raccontarvi chi sono i creatori di contenuti video che considero più significativi per genialità e visualizzazioni. (Roberto Saviano, Social guru, l’avanguardia del web, “la Repubblica”, 30/10/2014, p. 38)
  • I primi sono chiaramente i content creators (creatori di contenuti) quelli che potremmo considerare come il punto fisso del diritto d’autore indifferentemente dall’era in cui ci si trova (Fabrizio Corona, Michele Iaselli [a cura di], Manuale di diritto di Internet, Roma, EPC srl, 2021, e-book]
  • Oggi sono un’artista e creatrice di contenuti online, content creator, appunto, e sono “libera” da pochissimo, da gennaio in effetti. (Isabel Giannuzzi intervistata da Serena Merico, Libere Super Woow #4: storia “artistica” di una content creator, www.lofacciodigital.it, 15/11/2022)

Luisa di Valvasone

Approfondimenti e link

8 ottobre 2024