disiscrivere, disiscriversi

Ambito d'uso: burocrazia, rete

Ambito d'origine: burocrazia, rete

Categoria grammaticale:

v. trans.; v. rifl.

Definizione

Revocare l’iscrizione, cancellare l’altrui (o il proprio) nome dall’elenco degli iscritti.

Etimologia

Derivato del verbo iscrivere (iscriversi) con l’aggiunta del prefisso verbale dis-.

Prima attestazione

1999
"Data la vastità e varietà degli argomenti, ogni mailing list si caratterizza per una sua fisionomia […]. Se, nell’insieme, non si è soddisfatti dell’andamento del dibattito, è molto semplice disiscriversi - senza bisogno di alcuna spiegazione - mandando un altro messaggio standardizzato (unsubscribe <lista>)". (Loretta De Franceschi, ‎Giorgio Montecchi, Libri, reti, biblioteche: guida alla ricerca, Ferrara, Tecomproject, 1999)

Periodo di affermazione:

2014-2016

Presenza sui dizionari

Zingarelli 2016

Repertori


Diffusione al: 4 novembre 2019

Google: 8.850 r. disiscrivere; 91.200 r. disiscriversi; 8.970 r. disiscritto
Google Libri: 34 r. disiscrivere; 10 r. disiscriversi; 8 r. disiscritto
"Corriere della Sera": nessun risultato
"la Repubblica": 11 r. disiscrivere (a partire dal 2015); 9 r. disiscriversi (a partire dal 2014);
"La Stampa": nessun risultato

Note

Prevalentemente usato alla forma riflessiva (così come iscrivere/iscriversi), il verbo conta in rete diverse occorrenze dalle quali si evince che sono svariati i “luoghi” da cui è possibile disiscrivere sé stessi o altri. Ad esempio, le attestazioni trovate nell’archivio della “Repubblica”, a partire dal 2014, sono per la quasi totalità riferite alla scelta da parte di alcuni genitori di disiscrivere i propri figli dal servizio della mensa scolastica, nel significato di ‘revocare l’iscrizione al servizio mensa’. Il fatto ha avuto, tra il 2014 e il 2017, un discreto riscontro nei media italiani ed è probabile che tale risonanza abbia contribuito alla scelta dello Zingarelli di mettere a lemma il verbo. In generale, come suggerisce la morfologia stessa, è possibile disiscrivere o disiscriversi da qualsiasi cosa che preveda un’iscrizione, che si tratti di una lista di indirizzi email, di un servizio pubblico, di un movimento politico o di un corso universitario. La maggior parte delle occorrenze in rete tuttavia è relativa al disiscrivere sé stessi o altri utenti da una mailing list o da una newsletter, e per estensione anche da siti, forum, social network e in generale da qualsiasi piattaforma online che richieda una registrazione e quindi un’iscrizione attraverso l’inserimento di dati.

Tra le forme del verbo risulta discretamente attestato il participio disiscritto, usato anche con valore aggettivale (utenti disiscritti), e dal verbo si è formato il sostantivo femminile disiscrizione.

Esempi d'uso

  • Inoltre, all’inizio del 2010 Facebook aveva subito alcune gravi violazioni della sicurezza. Ben presto è sorto un movimento per chiedere agli amici di disiscriversi da Facebook in segno di protesta. (Siva Vaidhyanathan, La grande G: come Google domina il mondo e perché dovremmo preoccuparci, traduzione dall’inglese di Ilaria Katerinov, Firenze, Rizzoli Etas, 2012)
  • Il divorzio più recente è in Calabria, a Crotone, dove c’è l’ennesima lista che non è stata certificata e così una trentina di attivisti del meetup “Gruppo storico di Crotone” dopo mesi di richieste e mail inviate a Milano e al ditettorio [sic] si sono disiscritti, e quindi usciti, dal M5S con una raccomandata diretta allo staff di Milano. (Stefania Piras, Roma, non c'è Beppe Grillo con Virginia Raggi: nascono i mini direttori territoriali, ilmessaggero.it, 3/6/2016)
  • Nell’informativa deve essere chiaro che ci si può sempre disiscrivere dalla newsletter utilizzando l’apposito link in fondo alla mail. (Bruno Saetta, Mailchimp e GDPR, dal sito www.protezionedatipersonali.it, 19/8/2018)
  • Per disiscriversi da un corso in Moodle (perché ci si è iscritti per errore, oppure perché alla sua conclusione, superato l’esame, non si desidera più ritrovarlo nella propria pagina, ecc.) si deve cliccare su “Disiscrivimi da” nel blocco “Amministrazione del Corso” che appare in basso a sinistra in ogni corso. (dal sito dell’Università degli Studi di Padova, sezione “Guida all’uso di Moodle”)
Luisa di Valvasone

Approfondimenti e link

11 giugno 2020