Ambito d'uso: elettronica, informatica, ingegneria
Ambito d'origine: ingegneria, elettronica, informatica
Categoria grammaticale:
sost. f.
Operazione che rende i dispositivi di una casa automatizzati attraverso sistemi informatici ed elettronici.
Dalla base verbale domotizza(re), con il suffisso -zione tipico dei nomi d’azione.
2003
"[...] è stato avviato uno studio preliminare di fattibilità per un progetto di turismo accessibile nel Tigullio attraverso il quale alcune spiagge, dei percorsi naturalistici in Val D’Aveto ed alcune strutture di accoglienza potrebbero essere attrezzate con elementi di automazione (domotizzazione) per renderle maggiormente fruibili ai disabili con la collaborazione del l’Associazione Efestus O.N.L.U.S." (Provincia di Genova, Bilancio Sociale, 2003)
Periodo di affermazione:
2019-2020
Nessuna
Diffusione al: 25 marzo 2020
Google: 3.020 r.
"Corriere della Sera": 2 r.; p.a. 2010
"la Repubblica": 4 r.; p.a. 2013
Il sostantivo domotizzazione è legato alle nuove tecnologie e alla crescente innovazione che caratterizza l’epoca in cui viviamo. Fino al primo decennio del Duemila viene utilizzato per lo più in àmbito tecnologico-informatico applicato a diversi settori e se ne riscontrano poche occorrenze. Nella stampa quotidiana è presente a partire dal 2010, anche se in modo limitato (due occorrenze totali nel “Corriere della Sera” e quattro nella “Repubblica”). Per quanto riguarda la rete, dalla ricerca nelle pagine italiane di Google si registra un lieve incremento dei risultati nel 2016 e nel 2017 e tra la fine del 2018 e 2019, ma è in particolare tra il 2019 e il 2020 che la parola sembra avere maggiore circolazione.
10 settembre 2020
Evento di Crusca
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