Varianti: Long-Covid; Long Covid; long-Covid; long COVID; Long COVID; long-COVID; Long-COVID
Ambito d'uso: giornalismo, medicina, politica, rete
Ambito d'origine: medicina, rete
Tecnicismo
Categoria grammaticale:
loc. sost. m.inv.
'condizione patologica che comprende sia la malattia da COVID-19 sia il prolungamento degli stessi sintomi' o anche soltanto 'condizione patologica in cui i sintomi da COVID-19 continuano a manifestarsi nonostante la guarigione dalla malattia'
Prestito non adattato dall’inglese long Covid, formato dall’aggettivo long ‘lungo’ e da Covid.
2020
"C’è il #LongCovid e non è da sottovalutare (Tweet di @stefaniaconti del 18/6/2020)"
Periodo di affermazione:
2020-2021
Devoto-Oli 2022 [med.]
Treccani online Neologismi 2021
Diffusione al: 19 settembre 2021
long Covid:
Google: 251.000 r.
“Corriere della Sera”: 20 r. (2020: 1 r.; 2021: 19 r.)
“la Repubblica”: 42 r. (2020: 2 r.; 2021: 40 r.)
“La Stampa”: 27 r. (2020: 1 r.; 2021: 26 r.)
long-Covid:
Google: 526.000 r.
“Corriere della Sera”: 4 r. (tutti del 2021)
“la Repubblica”: 3 r. (2020: 1 r; 2021: 2 r.)
“La Stampa”: 0
La prima attestazione di long Covid in inglese risale al 20 maggio 2020 all’interno di un tweet di una ricercatrice italiana, Elisa Perego (così anche secondo l’Oxford English Dictionary), a cui si deve con ogni probabilità la coniazione del termine. Un mese dopo, long Covid si diffonde anche in tweet in lingua italiana come prestito non adattato. Il termine viene diffuso poi dalla stampa (a partire dall’agosto 2020) fino a entrare stabilmente all’interno della lingua comune e in ambiti ufficiali (trova posto infatti all’interno del rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità sulla malattia da COVID-19). Il termine può dirsi acclimatato all’interno della lingua italiana, seppur con molte varianti grafiche, e ad oggi risulta quello più usato, nonostante le traduzioni italiane Covid lungo, Covid a lungo termine o di lungo termine e Covid persistente e l’alternativa, nata in ambito medico-specialistico, sindrome post-Covid. Il significato può riferirsi soltanto alla manifestazioni di sintomi da COVID-19 nonostante l’avvenuta guarigione o, più generalmente, all’intera condizione patologica che comprende sia la malattia da COVID-19 sia il prolungamento dei sintomi stessi.
30 settembre 2021
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
Avvisiamo gli studiosi che dal 1° maggio 2022 per accedere alla Biblioteca non è più necessario esibire la certificazione verde (green pass) né indossare una mascherina, che rimane però fortemente raccomandata nei locali aperti al pubblico o in caso di assembramento.
Avvisiamo che dal 1° maggio, a norma del D.L. 24 marzo 2022 n. 24 e dell'Ordinanza del Ministero della Salute del 28 aprile 2022, per accedere ai locali dell'Accademia, all'Archivio e alla Biblioteca non è più necessario esibire la certificazione verde (green pass) né indossare una mascherina, che rimane fortemente raccomandata nei locali aperti al pubblico o in caso di assembramento.
Avvisiamo gli studiosi che dal 1° aprile 2022, con l’entrata in vigore del Decreto Legge 24/22 (cosiddetto Decreto Riaperture), per accedere all'Archivio dell'Accademia non sarà più necessaria la certificazione verde (green pass), né base né rafforzata. È obbligatorio invece indossare una mascherina chirurgica.
Avvisiamo gli studiosi che dal 1° aprile 2022, con l’entrata in vigore del Decreto Legge 24/22 (cosiddetto Decreto Riaperture), per accedere alla Biblioteca non sarà più necessaria la certificazione verde (green pass), né base né rafforzata. È obbligatorio invece indossare una mascherina chirurgica.