Ambito d'uso: rete
Ambito d'origine: rete
Categoria grammaticale:
v. intr. e tr.
1. intr. o ass. ‘creare, diffondere e condividere memi’
2. tr. ‘trasformare qualcosa (un’immagine, un video, una frase e sim.) in un meme’
Da meme, con aggiunta della desinenza -are dell’infinito della prima coniugazione.
2012
"alla ricerca di altre foto da memare" (?) (Twitter, 8/5/2012)
Periodo di affermazione:
2017-2021
Nessuna
Diffusione al: 14 febbraio 2022
Google: memare 13.800 r. (memato 4.530 r.; memano 6.090 r.; memiamo 5.870 r.; memando 4.100 r.)
Google libri: 1 r. pertinente e verificabile (su un totale di 815 r.)
“Corriere della Sera”: 0 r.
“la Repubblica”: 0 r.
“La Stampa”: 0 r.
Il verbo memare è derivato dal sostantivo meme (sul significato e sull’origine di meme si veda questa scheda), che designa un fenomeno ormai notissimo della rete. In generale, il verbo si riferisce alla pratica di creare un meme, ma si possono distinguere due accezioni: perlopiù memare indica propriamente il ‘creare, diffondere e condividere memi’ e in questo caso è usato in modo intransitivo (memare su qualcosa o qualcuno) e anche assoluto (è ora di memare); in altri contesti, meno comuni, possiamo invece notare un uso transitivo del verbo nel significato di ‘trasformare qualcosa in un meme’ riferito soprattutto a immagini, video, frasi ecc. (ma non solo, è possibile anche memare una persona, un evento ecc.). Tuttavia, non possiamo parlare di un uso diffuso: l’impiego di memare – come suggeriscono i contesti e l’assenza di attestazione nella stampa − rimane al momento strettamente legato al mondo di internet, dei social network e a una pratica prevalentemente, ma non esclusivamente, giovanile.
La “cultura dei memi” è, però, un fenomeno che sembra destinato a proseguire ed espandersi nel tempo, anche sul piano della lingua. Infatti, meme e memare hanno già dato origine ad altri derivati, come memer, mematore, memista, memetico, memabile ecc.
23 marzo 2022
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
Dal 3 gennaio 2023, per gli studiosi che accedono alla Biblioteca è in vigore un nuovo regolamento.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.