Ambito d'uso: lingua comune, media
Ambito d'origine: sport, lingua giornalistica
Categoria grammaticale:
s.m. e f.; agg.
Chi, che conduce il monopattino (per lo più elettrico).
Dal sostantivo monopattino (dal greco dal gr. μονο-, tema di μόνος ‘solo, unico’ e pattino), con l’aggiunta del suffisso agentivo -ista.
[1933] 2011 ril.
"[Poi il Segretario Federale (aggiungiamo noi: divertendosi un mezzo mondo) ha brandito una bandieruola tricolore ed ha dato il «via!» e a ben cinque agguerrite batterie di...monopattinisti. Vederli quei demonietti arrancare sui loro arnesi!" (Una visita di Andrea Gastaldi, “la Stampa”, 28/6/1933, p. 6)]
"acerrima nemica dei monopattinisti di tutte le età" (post su X di @tegamini del 30/9/2011)
Periodo di affermazione:
2019-2020
Nessuna
[I dati si riferiscono alla somma delle forme singolari e plurali]
Google: 6.930 r.
“la Repubblica”: 55 r. (p. a. 2017)
“Corriere della Sera”: 54 r. (p. a. 1950)
“La Stampa”: 42 r. (p. a. 1933)
La grande diffusione dei monopattini elettrici a cui abbiamo assistito negli ultimi anni ha portato inevitabilmente alla necessità di designare coloro che guidano questo piccolo veicolo: nonostante in italiano vi siano a disposizione molti suffissi d’agente che possono affissarsi a monopattino, quello che ha avuto la meglio è senza dubbio -ista, sia perché si tratta di uno dei morfemi più produttivi nelle nuove formazioni a partire almeno dal Novecento, sia perché ha giocato a favore della sua predilezione l’analogia con altre tipologie di guidatori, designate tutte con tale suffisso: autista, ciclista, tassista, e il più recente scooterista). In realtà la parola non è di recente formazione: negli archivi della “Stampa” e del “Corriere della Sera” abbiamo potuto rilevare alcune sporadiche occorrenze nel passato, già a partire dai primi anni ’30 del Novecento. Si tratta di attestazioni puntuali e isolate (2 negli anni ’30; 2 negli anni ’50; 1 nel 1961; 2 negli anni ’80 e 1 nel 1992) e che fanno riferimento a chi guida il monopattino per partecipare a una gara o a una manifestazione sportiva (soprattutto in Italia settentrionale). Effettivamente, leggendo la normativa italiana, il monopattino è stato considerato, almeno fino al 2015, piccolo veicolo per bambini (annoverato nelle liste dei giocattoli) oppure attrezzo sportivo. Le leggi italiane successive cominciano a menzionare il monopattino nella sua modalità elettrica, quale piccolo mezzo di trasporto da usare nelle città, equiparandolo alle biciclette; e infatti le norme varate dal 2018 al 2023 sono vòlte a incentivare e regolamentare la cosiddetta micromobilità (la ‘mobilità legata a brevi distanze caratterizzata da mezzi di trasporto di piccole dimensioni, come biciclette, scooter e monopattini elettrici’: cfr. Vocabolario Treccani, sez. Neologismi 2020 e Zingarelli 2024). A questa impostazione normativa corrisponde non solo la diffusione del monopattino, ma anche quella della parola monopattinista, che dal 2019 comincia a essere attestata in maniera consistente sui quotidiani e sui social network: nella maggior parte degli articoli dei giornali (che spesso raccolgono lettere inviate dai lettori) il termine figura inizialmente in testi dal tono polemico o ironico. La maggior parte delle prime attestazioni sui quotidiani, poi, compare all’interno di edizioni regionali o locali del Nord Italia: complice una maggiore implementazione dell’uso del monopattino in città come Torino e Milano. Nei libri a stampa (digitalizzati in Google libri) il termine comincia a comparire nel 2021 (nel 2022 anche in un romanzo) e molte sono le attestazioni in siti dedicati ai motori e alla mobilità urbana. Si assiste a un leggero decremento del numero delle occorrenze nel biennio 2022-2023 a cui è seguita una progressiva stabilizzazione. Attualmente il termine viene impiegato sia in articoli di giornale che parlano delle problematiche stradali e urbanistiche o di fatti di cronaca che vedono i monopattinisti protagonisti, sia, soprattutto recentemente, in testi che trattano delle nuove norme inserite nel codice della strada dedicate specificamente a chi usa il monopattino (obbligatorietà del casco anche per i minorenni, applicazione della targa con conseguente copertura assicurativa, ecc.). Finché questo piccolo mezzo di trasporto verrà usato per agevolare la mobilità cittadina, non abbiamo ragioni per pensare che l’uso del termine monopattinista diminuirà; pertanto, i dizionari dell’uso prima o poi dovranno decidersi ad accoglierlo.
27 giugno 2024
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