retrolfattivo

Varianti: retro-olfattivo; retro olfattivo (raro); retroolfattivo (raro)

Ambito d'uso: enologia, gastronomia

Ambito d'origine: enologia

Tecnicismo

Categoria grammaticale:

agg.; sost. m. (esiste anche il f. retrolfattiva)

Definizione

agg. ‘che riguarda il retrolfatto’;
sost. m. ‘retrolfatto’ 


Etimologia

Derivato denominale di retrolfatto oppure derivato di olfattivo con l’aggiunta del prefisso retro-

Prima attestazione

1989
"sensazioni retrolfattive" (contenuto fra i parametri valutativi di una “Scheda per l’esame organolettico della grappa e dell’acquavite d’uva”) (Luigi Odello, Assaggio della grappa e dell’acquavite d’uva, Sommacampagna, Demetra, 1989, cit. in Mario Ubigli, Test discriminatori nell’assaggio delle bevande, «Vignevini», anno XVII-n. 4, 1990, p. 29)

Presenza sui dizionari

Nessuna

Diffusione al: 20 novembre 2022

Google (pp. in ita.): retrolfattiva 5.850 r.; retrolfattive 2.520; retrolfattivo 1.950 r.; retrolfattivi 1010 r.; (retro-olfattiva 3.530 r.; retro-olfattive 1.630 r.; retro-olfattivo 948 r.; retro-olfattivi 525 r.; retroolfattive 215 r.)
"Corriere della Sera": 4 r.; p.a. 2001
"la Repubblica": 7 r.; p.a. 2002
"La Stampa": 3 r.; p.a. 2003


Note

Appartenente alla stessa famiglia lessicale di retrolfatto e non censito da alcun dizionario, retrolfattivo è un tecnicismo che, nato nel campo dell’enologia (dove è tuttora particolarmente diffuso), ha presto allargato la sua circolazione ad altri settori: è utilizzato, infatti, anche in riferimento a bevande diverse dal vino e a prodotti gastronomici. L’aggettivo potrebbe essere un derivato di retrolfatto; tuttavia, la prima attestazione finora rintracciabile (1989) risulta precedente, anche se di pochi anni, a quella di retrolfatto (1994): in tal caso, retrolfattivo non sarebbe un derivato, ma la base di retrolfatto; quest’ultimo, di conseguenza, costituirebbe una retroformazione.

Impiegato con funzione prevalentemente aggettivale, il termine mostra talvolta un uso sostantivale – sia al maschile (es. il retrolfattivo; nel retrolfattivo) sia al femminile (es. la retrolfattiva). Per giunta l’aggettivo, trovandosi molto spesso in coppia con alcuni sostantivi, dà luogo a vere e proprie collocazioni (cioè combinazioni di due o più parole che, favorite dall’uso, formano espressioni tipicamente ricorrenti): ad esempio, si contano ben 1.990 risultati per persistenza retrolfattiva e 1.460 per sensazioni retrolfattive. Infine, un ulteriore uso riguarda lo sviluppo della locuzione avverbiale in retrolfattiva (con 511 risultati in rete), probabilmente formatasi per ellissi (< in via retrolfattiva) e non dal sostantivo femminile (retrolfattiva).

Esempi d'uso

  • «[…]. Si può infatti imparare ad apprezzare l’acqua e, con la pratica, acquisire la capacità di distinguere le sensazioni olfattive, quelle gustative, tattili e quelle retrolfattive […]». (Maurizio Di Gregorio, Sul Po con i sommelier dell’acqua, “Corriere”, Dossier, 9/5/2003, p. 10)
  • Spesso si usa il termine odore per indicare le sensazioni ricevute attraverso il percorso diretto e il termine aroma per definire le percezioni ottenute attraverso il percorso retronasale o retrolfattivo. (Giuseppe Fierro, Banqueting Management. Strumenti di gestione e linee guida operative, Milano, Hoepli, 2010, p. 88)
  • Proseguiamo con il valdostano Saint Marcel, sempre con 24 mesi di stagionatura, durante la quale si aggiungono erbe di montagna. […]; in bocca è asciutto e sapido, succoso, di carattere e persistente, con una retrolfattiva che riprende le erbe del trattamento, lasciando una fresca sensazione balsamica. (Roberto Muzi, Prosciutto e birra: varietà e proposte di abbinamento, cronachedibirra.it, 28/7/2021)
  • Note di degustazione. Fernet Branca appare di colore ambrato scuro, balsamico speziato e intenso al naso. In bocca entra molto deciso, evidenti note amaricanti e balsamiche. Persistente e fresco in retrolfattiva. (descrizione del “Fernet Branca amaro”, piacenzadabere.it)

Barbara Patella

Approfondimenti e link

6 marzo 2023