Ambito d'uso: lingua comune,
Ambito d'origine: media,
Categoria grammaticale:
sost. m. e f. e agg.
Chi o che pensa che il pianeta Terra sia piatto. Sostenitore del terrapiattismo.
Calco morfologico dell’inglese flat-earther (da flat ‘piana’ e earth ‘terra’), composto da terra + piatta con l’aggiunta del suffisso -ista.
2010
"Il terrapiattista convinto che basti ragionare un attimo per vedere l’assurdità delle teorie astruse degli scienziati". (commento di Gianni Comoretto sul blog ugobardi.blogspot.com, 6/6/2010)
Periodo di affermazione:
2017/2018
Nessuna
*Treccani on line Neologismi 2019
Diffusione al: 21 maggio 2019
Google: 414.810 r.
"Il Corriere della Sera": 14 r. (2018: 1 r.; 2019: 13 r.)
"Il Messaggero": 9 r. (2019)
"la Repubblica": 50 r. (2018: 1 r.) p.a. 2018.
"La Stampa": 18 r. (2017: 1 r.; 2018: 4 r.; 2019: 13 r.)
La parola terrapiattista nasce dal composto terra+piatta con l’aggiunta del suffisso -ista (dal greco -istēs) che indica il ‘sostenitore di X’ e in questo caso dunque il ‘sostenitore del movimento della Terra piatta’ ovvero ‘colui o che pensa che la Terra sia piatta’. Sebbene la parola sia composta da elementi propri della lingua italiana, sembrerebbe un calco traduzione della parola inglese flat-earthers con cui si indicano i seguaci della Flat Earth Society (da Flat ‘piana’ e Earth ‘Terra’), ovvero la Società promotrice delle teorie sulla Terra piatta. È probabile che la nascita della parola terrapiattista sia anteriore rispetto a quella del termine terrapiattismo, che sarebbe quindi una sorta di retroformazione a partire dal termine in questione. Una parziale conferma dell’ipotesi è data dalle prime attestazioni dei due termini: terrapiattista compare la prima volta nel 2010 mentre terrapiattismo nel 2011. La parola terrapiattista (soprattutto nella forma plurale maschile) ha visto un netto incremento a partire dal 2016-2017 circa.
La parola al singolare può essere usata sia come aggettivo (la teoria terrapiattista) sia come sostantivo (il terrapiattista) ma al plurale si registra una tendenza a preferire il femminile con funzione aggettivale (le teorie terrapiattiste) e il maschile con funzione sostantivale (i terrapiattisti sostengono che...). La vitalità della parola è testimoniata dalle varie accezioni figurate che si stanno aggiungendo al significato di partenza: ‘incolto’, ‘ingenuo’, ‘idiota’, ‘ottuso’, ‘persona affetta da manie di persecuzione’ e anche ‘anticonformista’. Sui commenti nei blog, nei forum e sui social networks, spesso viene usata come insulto: ad es. mentalità da terrapiattista ‘ovvero mentalità ottusa’. La parola dimostra anche una discreta vitalità morfologica come base per la formazione di composti simili di registro ironico e giocoso: terraglobisti, terratondisti, terracavisti e simili, o anche, a partire da -piattista, panciapiattisti.
Miriam Di Carlo
30 giugno 2019
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