"Un museo diverso da quelli a cui siamo abituati", "un'esperienza concentrata", capace di consegnare al visitatore "la ricchezza infinita della lingua, scritta e orale, antica e moderna, colta e popolare ad un tempo": così Claudio Marazzini, presidente dell'Accademia della Crusca, presenta il progetto del museo della lingua italiana, che finalmente inizia a concretizzarsi grazie allo stanziamento dei fondi da parte del governo. Anche il sindaco di Firenze Dario Nardella manifesta il suo entusiasmo: "una svolta importante per la città".
L'idea del museo, già sostenuta dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini, è stata fortemente promossa da molti rappresentanti dell'Accademia della Crusca con incontri e iniziative e anche, sulle pagine di questo sito, con un Tema di discussione proposto ai nostri lettori dalla presidente onoraria della Crusca Nicoletta Maraschio (Il Museo della lingua italiana: una svolta nella politica linguistica nazionale?, agosto 2020). Adesso i propositi sono molti: il museo dovrà fornire una rappresentazione diacronica e sincronica dell'italiano, ripercorrendone la storia, rappresentandone le varietà, con un'attenzione particolare alla contemporaneità in evoluzione. L'esperienza che il museo permetterà al visitatore di fare sarà al contempo concreta e virtuale, grazie all'esposizione documentaria e la messa a disposizione di materiali multimediali, a garanzia di una visita immersiva e coinvolgente. Dal punto di vista tecnologico, spiega il sindaco di Firenze, l'allestimento sarà all'avanguardia. Il museo sarà realizzato nel complesso di Santa Maria Novella e gestito dal Comune di Firenze in collaborazione con l'Accademia della Crusca. Il progetto è stato promosso, oltre che dalla nostra Accademia, dall'Accademia dei Lincei, dalla Società Dante Alighieri, dall'ASLI e dalla Treccani.
Raccogliamo in questa pagina una piccola rassegna stampa sul tema del museo:
Avvisiamo gli studiosi che il 1° febbraio 2021 inizieranno i lavori straordinari di ampliamento e pulizia della Biblioteca.
Nel mese di febbraio la sala di consultazione rimarrà aperta e attivi tutti i servizi (seppur con le modalità già indicate per l’emergenza COVID), tranne quelli legati alla temporanea indisponibilità delle sezioni interessate ai lavori, che saranno segnalati con successivi avvisi.
La Biblioteca invece chiuderà dal 1° al 26 marzo, per riaprire regolarmente lunedì 29 marzo.
Ci scusiamo per gli inevitabili disagi che cercheremo di ridurre il più possibile.
Segnaliamo le sezioni della biblioteca indisponibili a causa dei lavori di ampliamento e pulizia:
L'Archivio dell'Accademia è aperto alla consultazione su appuntamento . Le informazioni sulle prenotazioni si trovano qui.
La Biblioteca dell'Accademia è aperta, per consultazione, su prenotazione. Le modalità di accesso alla sala sono disponibili in allegato.