Laudi fatte e composte da più persone spirituali

Per quanto riguarda le Laudi fatte e composte da più persone spirituali (Inc. 40), esse sono state spogliate dal Tassi per la quinta impressione solo in relazione alle laudi di Feo Belcari, Francesco degli Albizi, e Bianco da Siena, come si deduce da una nota manoscritta sulla pagina di guardia iniziale del libro1, che trova conferma nella Tavola che fa esplicito riferimento a due esemplari posseduti dalla biblioteca dell’Accademia, di cui uno è il nostro incunabolo (2).

 

Note:

1 Queste le indicazioni della nota: «Albiz. F. Laud. (sec. XV)»; «Belc. F. Laud (1484)»; «Bianc. Laud. (1420) (comincia a pagina 132)». 
2 Cfr. Tavola delle Abbreviature…in Vocabolario degli Accademici della Crusca. Quinta impressione, Firenze, nella tipografia Galileiana di M. Cellini, 1863-1923, vol. I, p. XII, p. XVI, e p. V. L’altra edizione è la seguente: Laudi vecchie et nuove, [Firenze], s. t., [dopo il 1500] (BAC, Rari e.42).