"Un museo diverso da quelli a cui siamo abituati", "un'esperienza concentrata", capace di consegnare al visitatore "la ricchezza infinita della lingua, scritta e orale, antica e moderna, colta e popolare ad un tempo": così Claudio Marazzini, presidente dell'Accademia della Crusca, presenta il progetto del museo della lingua italiana, che finalmente inizia a concretizzarsi grazie allo stanziamento dei fondi da parte del governo. Anche il sindaco di Firenze Dario Nardella manifesta il suo entusiasmo: "una svolta importante per la città".
L'idea del museo, già sostenuta dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini, è stata fortemente promossa da molti rappresentanti dell'Accademia della Crusca con incontri e iniziative e anche, sulle pagine di questo sito, con un Tema di discussione proposto ai nostri lettori dalla presidente onoraria della Crusca Nicoletta Maraschio (Il Museo della lingua italiana: una svolta nella politica linguistica nazionale?, agosto 2020). Adesso i propositi sono molti: il museo dovrà fornire una rappresentazione diacronica e sincronica dell'italiano, ripercorrendone la storia, rappresentandone le varietà, con un'attenzione particolare alla contemporaneità in evoluzione. L'esperienza che il museo permetterà al visitatore di fare sarà al contempo concreta e virtuale, grazie all'esposizione documentaria e la messa a disposizione di materiali multimediali, a garanzia di una visita immersiva e coinvolgente. Dal punto di vista tecnologico, spiega il sindaco di Firenze, l'allestimento sarà all'avanguardia. Il museo sarà realizzato nel complesso di Santa Maria Novella e gestito dal Comune di Firenze in collaborazione con l'Accademia della Crusca. Il progetto è stato promosso, oltre che dalla nostra Accademia, dall'Accademia dei Lincei, dalla Società Dante Alighieri, dall'ASLI e dalla Treccani.
Raccogliamo in questa pagina una piccola rassegna stampa sul tema del museo:
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
Dal 3 gennaio 2023, per gli studiosi che accedono alla Biblioteca è in vigore un nuovo regolamento.
In ottemperanza alla normativa vigente, si raccomanda a tutti coloro che frequentano, a vario titolo, la Villa medicea di Castello, l’osservanza delle seguenti regole da adottare per il contenimento dei consumi energetici:
- all’interno della Villa l’esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale è consentito per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile (art. 1 comma 2 del Decreto del Ministro della Transizione ecologica del 6 ottobre 2022);
- la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti di ciascun locale della Villa per la climatizzazione invernale non deve essere superiore a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza (art. 19-quater del Decreto legge n. 17 del 1° marzo 2022);
- l’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria deve essere limitata allo stretto necessario;
- regolare la luminosità della luce artificiale a seconda della luminosità esterna;
- spegnere le luci, il monitor del PC e il fancoil quando ci si allontana dalla propria postazione di lavoro e al termine del proprio orario di lavoro;
- non stampare mail o altri documenti, se non strettamente necessario.