ageismo

Ambito d'uso: mass media, attivismo, scienze sociali

Ambito d'origine: attivismo, scienze sociali, mass media

Categoria grammaticale:

sost. m.

Definizione

Discriminazione, pregiudizio o marginalizzazione di una persona in relazione all’età; in particolare discriminazione nei confronti degli anziani.

Etimologia

Prestito adattato dall’inglese ageism, derivato di age ‘età’ con l’aggiunta del suffisso -ism.

Prima attestazione

1995
"-l’atteggiamento discriminante nei confronti dei vecchi, atteggiamento per il quale è stato coniato il termine di ageismo". (“Paesaggio urbano”, volume 4, 1995)

Periodo di affermazione:

2020

Presenza sui dizionari

Nessuna

Repertori

Treccani “Neologismi 2016”

Diffusione al: 18 maggio 2021

Google: 8.890 r.
Google libri: 1.210 r. (p.a. 1995)
Archivio “Il Corriere della Sera”: 5 r. (p.a. 19/12/2010)
Archivio “la Repubblica”: 9 r. (p.a. 31/12/2009)
Archivio “La Stampa”: 0 r.

Derivati

ageista, agg.

Note

Il termine ageismo deriva dall’inglese ageism, coniato dallo psichiatra e geriatra americano Robert Butler nel 1969. Nella lingua italiana ageismo compare sporadicamente già a partire dagli anni Novanta. La generale crescita dell’attenzione pubblica nei confronti delle discriminazioni sociali ha probabilmente contribuito all’incremento dell’uso di ageismo in italiano negli ultimi anni. Sporadiche attestazioni si ritracciano anche per ageista, usato come aggettivo (comportamento, persona ageista).

Per approfondimenti si rimanda all’articolo su abilismo, pubblicato su “Italiano digitale”.

Esempi d'uso

  • Il razzismo ha assunto altre forme: violenza contro le donne o quello che gli americani chiamano ageismo, disprezzo degli anziani. (Annarita Briganti, Ben Pastor, la signora del thriller storico che sfida Dan Brown, “la Repubblica”, 9/6/2013)
  • L’ageismo è una discriminazione di cui nessuno ha ancora capito davvero la magnitudine. Anzitutto include tutti gli esseri umani, di qualsiasi razza, sesso, religione, orientamento sessuale, magri o grassi, alti o bassi, di qualsiasi nazionalità o lingua. [...] Al tempo stesso l’ageismo è anche l’unica discriminazione che colpisce una specie mai interessata da questi fenomeni nella storia dell’umanità: l’uomo bianco, medio, occidentale. (Nicola Palmarini, Immortali: Economia per nuovi highlander, EGEA spa, Milano, 2019)
  • Il discorso ageista è progredito dal riferirsi alla crescente popolazione di anziani come problema, minaccia e onere, al parlare di uno 'tsunami d’argento' che spazzerà via le risorse sociali. L’ageismo, come il razzismo e il sessismo, serve a giustificare la disuguaglianza, gli stereotipi, i pregiudizi e la discriminazione. (È tempo di prendere sul serio l’ageismo, dal sito “Associazione Alzheimer OdV”, 6/1/2020)
Luisa di Valvasone

Approfondimenti e link

10 giugno 2021