Elżbieta Jamrozik è professore in linguistica (studi in sintassi e semantica delle lingue romanze) presso il Dipartimento di Italianistica dell'Università di Varsavia. È autrice di opere lessicografiche (Mini-słownik włosko-polski polsko-włoski, PWN 2000) e coautrice del Grande Dizionario italiano-polacco che da vari anni vede impegnato un gruppo di ricercatrici all'interno di un progetto a cui l'Accademia della Crusca ha dato il proprio sostegno.
Jane Nystedt insegna all'Università di Stoccolma. Il discorso qui pubblicato è stato tenuto presso l'Accademia della Crusca il 29 novembre 2005, durante il Convegno La Toscana per le lingue d'Europa, nell'ambito della Festa della Toscana 2005.
Viene qui presentato in traduzione italiana il testo della lezione tenuta da Noam Chomsky in occasione della cerimonia di assegnazione della laurea honoris causa conferitagli il 16 aprile 2004 nell’ambito dei festeggiamenti per gli 80 anni dell’Università degli Studi di Firenze. La traduzione è a cura di Vera Gheno e Federico Damonte e si è avvalsa della collaborazione di Maria Rita Manzini e Leonardo M. Savoia.
Nel formato .PDF, alla lezione tradotta viene affiancata anche la versione originale in inglese, pubblicata sulla rivista «Quaderni del Dipartimento di Linguistica», 14 (2004).
Si ringrazia il Direttore del Dipartimento di Linguistica dell’Università di Firenze Leonardo M. Savoia per averne permesso la pubblicazione sul sito web dell’Accademia della Crusca.
Comunicazione tenuta a Stoccolma presso l'Istituto italiano di cultura, il 20 ottobre 2003, in occasione della terza Settimana della lingua italiana nel mondo.
Giovanni Adamo (primo ricercatore del CNR e Presidente dell'Associazione Italiana per la Terminologia - Ass.I.Term) e Valeria della Valle (professoressa associata di "Lessicografia e lessicologia italiana" presso l'Università di Roma «La Sapienza») si occupano da anni di terminologia, con particolare attenzione ai neologismi della nostra lingua. Entrambi fanno parte del CLIC e nell'ambito dell'attività svolta all'interno del centro dell'Accademia hanno preparato questo articolo, che sarà prossimamente pubblicato sulla «Crusca per voi» e che offriamo qui in anteprima.
I due autori hanno insieme lavorato al volume Neologismi quotidiani. Un dizionario a cavallo del millennio (1998-2003), Firenze, Olschki, 2003, di cui l'articolo proposto traccia una rapida ma esauriente sintesi.
L'intervento Per una storia del termine italiano libertà, di Nicoletta Maraschio (Vicepresidente dell'Accademia della Crusca e Prof. Ordinario di Storia della Lingua Italiana all'Università di Firenze) e Pär Larson (Ricercatore presso l'Istituto dell'Opera del Vocabolario Italiano del CNR), completa il Dizionario della Libertà, un volume promosso dalla regione Toscana e realizzato con la collaborazione dell'Accademia della Crusca.
Il Dizionario, edito dall'editore Passigli, contiene la trattazione di 27 voci (una per ogni lettera dell'alfabeto internazionale più un fonema aggiunto per l'arabo e per l'ebraico), scelte per suscitare una riflessione sul valore etico e civile, letterario e scientifico della parola Libertà. L'opera è stata presentata il 20 novembre scorso nella Sala del Cenacolo, alla Camera dei Deputati, alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
L'articolo Profili (anche linguistici) dei flussi giuridici di Maurizio Lupoi (Prof. Ordinario di Diritto Comparato, Università di Genova) è stato presentato dall'autore ad una riunione del CLIC e rispecchia da vicino l'interesse per la lingua giuridica che è stato particolarmente coltivato in Accademia negli ultimi anni. Ne è testimonianza anche il convegno interdisciplinare, organizzato insieme al Consiglio nazionale Forense , La lingua, la legge la professione forense (Firenze 31 gennaio-1 febbraio 2002) del quale si può leggere l'ampia recensione di Patrizia Bellucci sull'ultimo numero de La Crusca per voi (n. 24, pp. 5-7).
Sara Giovine
Jacopo Ferrari
Donatella Martinelli
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
Avvisiamo i visitatori che, a causa dei lavori di restauro in corso nella sede dell'Accademia, l'accesso alla villa di Castello è momentaneamente spostato al civico 48.