Su gentile concessione dell'autrice siamo lieti di ospitare, in questa sezione del sito dell'Accademia della Crusca, il testo con cui Corina Casanova, Cancelliera della Confederazione Elvetica, ha aperto i lavori dell'incontro di studio con una relazione su «La Svizzera come laboratorio d'Europa». La giornata di studio si è svolta all'interno della terza edizione della Piazza delle Lingue (Firenze, 21-23 maggio 2009), realizzata quest'anno in collaborazione con l'Ambasciata di Svizzera in Italia e dedicata al tema Esperienze di multilinguismo in atto. In questa prospettiva si è posta particolare attenzione alla situazione del multilinguismo in Svizzera (vero laboratorio linguistico d'Europa), nei Balcani, in Belgio, in Italia, a Malta e in seno all'Unione Europea. Corina Casanova mette bene in luce come l'unità nella diversità conferisca al plurilinguismo elvetico una particolare valenza politica, rappresentando un importante fattore di coesione nazionale e come l'esperienza della Svizzera possa servire da modello per gli altri paesi europei che solo da pochi anni stanno affrontando sempre più da vicino la dimensione del multilinguismo.
Articolo uscito sulla Crusca per voi (n° 36, aprile 2008) come introduzione ai testi di Michele Gazzola su Internazionalizzazione dell’Università e nuove sfide per la lingua italiana e di Ralph Mocikat e Hermann Dieter sull’Uso della madrelingua nelle scienze naturali
Per gentile concessione dell'autore pubblichiamo la relazione che Emanuele Banfi (Università degli studi di Milano-Bicocca) ha tenuto a Tirana il 16 ottobre 2008 in occasione del Convegno Italicità e media nei Paesi dell'Europa Sud - Orientale promosso dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona ospite della Radiotelevisione Albanese RTSH.
Nel suo contributo Emanuele Banfi offre un'ampia trattazione in chiave storica e sociolinguistica dell'influsso dell'italiano sull'area balcanica, una zona che è stata scenario di "dinamiche linguistiche intercorrenti" in cui l'italiano ha svolto il ruolo di uno dei molti "attori" partecipanti
Proponiamo al pubblico il testo che Giovanni Nencioni presentò in una conferenza tenuta a Firenze nel maggio 1982 all'interno di un corso sul tema "La lingua italiana in movimento" organizzato dall'Accademia della Crusca e poi pubblicato nei «Quaderni dell'Atlante Lessicale Toscano» (1 - 1983). Si tratta di uno scavo, a ritroso nel tempo, nella sua esperienza di parlante, alla ricerca di parole, locuzioni, modi di dire, usi linguistici consueti nella sua famiglia quando lui era bambino e ragazzo e poi gradualmente persi o sostituiti da nuove forme. Nencioni mostra con grande vivacità come sia possibile anche nell'arco di una vita, certo lunga e vissuta in un secolo di profonde e veloci trasformazioni, raccogliere elementi sufficienti a costruire una storia linguistica personale.
Il 3 marzo di quest'anno ricorrono cinque anni dalla scomparsa di Severina Parodi (1925-2003) e gli accademici, i dipendenti e i collaboratori dell'Accademia della Crusca insieme a tutti gli studiosi che l'hanno incontrata nelle stanze dell'Accademia desiderano ricordare, in questa occasione, i suoi studi e la sua opera preziosa. Con tale intenzione si propone questo scritto in cui Bice Mortara Garavelli ripercorre, con grande precisione e partecipazione, la storia e l'attività di Severina Parodi. Il testo era stato letto nel dicembre 2005 nell'ambito dell'evento Navigare fra le parole, in occasione dell'inaugurazione ufficiale del nuovo Archivio Storico dell'Accademia e della sua intitolazione alla studiosa e accademica, per mantenere sempre vivo il ricordo di una vita dedicata alla scoperta e alla valorizzazione del patrimonio dell'Accademia.
Il 3 luglio scorso a Firenze, nella sede dell'Accademia della Crusca, si è svolto un incontro dedicato al tema "Le lingue d'Europa, patrimonio comune dei cittadini europei" che ha aperto due giorni di incontri internazionali (a Firenze e a Bologna) dedicati al tema del multilinguismo e ai rapporti tra le lingue della Comunità Europea. L'incontro ha fatto da cornice all'iniziativa dell'Accademia della Crusca, del Comune di Firenze e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea di denominare l'ampio spazio verde che si apre davanti alla sede dell'Accademia "Piazza delle Lingue d'Europa", con l'intento di offrire un luogo ideale nel quale ogni popolo del continente possa attestare e celebrare, in armonia con gli altri popoli, la storia della propria identità linguistica e culturale. Proponiamo ai nostri lettori il testo del messaggio video di Leonard Orban, commissario europeo per il multilinguismo, nel quale sono messi in evidenza i principi che guidano la politica linguistica della Commissione europea.
Il problema dell'insegnamento della grammatica a scuola è stato, negli ultimi anni, di grande attualità e ha suscitato ampi dibattiti tra linguisti e docenti di scuole di ogni ordine e grado. L'Accademia della Crusca in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale ha organizzato nell'anno 2005/2006 un corso di aggiornamento per insegnanti sul tema Insegnare Italiano: modelli per lo studio della lingua che ha suscitato grande interesse. Nell'articolo che pubblichiamo Elisabetta Tortelli e Roberta Bandinelli, due insegnanti che hanno partecipato al corso e che continuano a svolgere attività di formazione presso le scuole della Toscana, offrono una sintesi dei temi affrontati nel corso e puntano l'attenzione sull'importanza della diffusione di nuovi modelli per l'insegnamento della grammatica e sugli effetti che possono produrre nella pratica didattica.
La relazione qui pubblicata è stata presentata da Gustavo Zagrebelsky, Presidente emerito della Corte Costituzionale, in occasione del convegno "Lingua, cultura e democrazia. I nuovi analfabetismi nella società della conoscenza", promosso dalla Regione Toscana per presentare i risultati di una ricerca realizzata dall'IRPET (Istituto Regionale per la Programmazione Economica della Toscana) con la collaborazione dell'Accademia della Crusca.
La riproponiamo qui per i nostri lettori.
Elżbieta Jamrozik è professore in linguistica (studi in sintassi e semantica delle lingue romanze) presso il Dipartimento di Italianistica dell'Università di Varsavia. È autrice di opere lessicografiche (Mini-słownik włosko-polski polsko-włoski, PWN 2000) e coautrice del Grande Dizionario italiano-polacco che da vari anni vede impegnato un gruppo di ricercatrici all'interno di un progetto a cui l'Accademia della Crusca ha dato il proprio sostegno.
Jane Nystedt insegna all'Università di Stoccolma. Il discorso qui pubblicato è stato tenuto presso l'Accademia della Crusca il 29 novembre 2005, durante il Convegno La Toscana per le lingue d'Europa, nell'ambito della Festa della Toscana 2005.
Viene qui presentato in traduzione italiana il testo della lezione tenuta da Noam Chomsky in occasione della cerimonia di assegnazione della laurea honoris causa conferitagli il 16 aprile 2004 nell’ambito dei festeggiamenti per gli 80 anni dell’Università degli Studi di Firenze. La traduzione è a cura di Vera Gheno e Federico Damonte e si è avvalsa della collaborazione di Maria Rita Manzini e Leonardo M. Savoia.
Nel formato .PDF, alla lezione tradotta viene affiancata anche la versione originale in inglese, pubblicata sulla rivista «Quaderni del Dipartimento di Linguistica», 14 (2004).
Si ringrazia il Direttore del Dipartimento di Linguistica dell’Università di Firenze Leonardo M. Savoia per averne permesso la pubblicazione sul sito web dell’Accademia della Crusca.
Comunicazione tenuta a Stoccolma presso l'Istituto italiano di cultura, il 20 ottobre 2003, in occasione della terza Settimana della lingua italiana nel mondo.
Giovanni Adamo (primo ricercatore del CNR e Presidente dell'Associazione Italiana per la Terminologia - Ass.I.Term) e Valeria della Valle (professoressa associata di "Lessicografia e lessicologia italiana" presso l'Università di Roma «La Sapienza») si occupano da anni di terminologia, con particolare attenzione ai neologismi della nostra lingua. Entrambi fanno parte del CLIC e nell'ambito dell'attività svolta all'interno del centro dell'Accademia hanno preparato questo articolo, che sarà prossimamente pubblicato sulla «Crusca per voi» e che offriamo qui in anteprima.
I due autori hanno insieme lavorato al volume Neologismi quotidiani. Un dizionario a cavallo del millennio (1998-2003), Firenze, Olschki, 2003, di cui l'articolo proposto traccia una rapida ma esauriente sintesi.
L'intervento Per una storia del termine italiano libertà, di Nicoletta Maraschio (Vicepresidente dell'Accademia della Crusca e Prof. Ordinario di Storia della Lingua Italiana all'Università di Firenze) e Pär Larson (Ricercatore presso l'Istituto dell'Opera del Vocabolario Italiano del CNR), completa il Dizionario della Libertà, un volume promosso dalla regione Toscana e realizzato con la collaborazione dell'Accademia della Crusca.
Il Dizionario, edito dall'editore Passigli, contiene la trattazione di 27 voci (una per ogni lettera dell'alfabeto internazionale più un fonema aggiunto per l'arabo e per l'ebraico), scelte per suscitare una riflessione sul valore etico e civile, letterario e scientifico della parola Libertà. L'opera è stata presentata il 20 novembre scorso nella Sala del Cenacolo, alla Camera dei Deputati, alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
L'articolo Profili (anche linguistici) dei flussi giuridici di Maurizio Lupoi (Prof. Ordinario di Diritto Comparato, Università di Genova) è stato presentato dall'autore ad una riunione del CLIC e rispecchia da vicino l'interesse per la lingua giuridica che è stato particolarmente coltivato in Accademia negli ultimi anni. Ne è testimonianza anche il convegno interdisciplinare, organizzato insieme al Consiglio nazionale Forense , La lingua, la legge la professione forense (Firenze 31 gennaio-1 febbraio 2002) del quale si può leggere l'ampia recensione di Patrizia Bellucci sull'ultimo numero de La Crusca per voi (n. 24, pp. 5-7).
Presentazione:
Il 12 giugno 2023 si è tenuta in Crusca una giornata di studio organizzata in occasione del centenario dalla nascita di Don Lorenzo Milani, È solo la lingua che ci fa uguali. L'insegnamento di don Lorenzo Milani, a cui hanno partecipato studiosi di lingua, di didattica ed educazione, rappresentanti del mondo della politica vicini al mondo della scuola. La giornata è stata organizzata dall'Accademia in collaborazione con l'Associazione Proteo Fare Sapere. Riportiamo qui i contributi dei partecipanti.
Christian Ferrari
Maurizio Landini
Dario Missaglia
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
Per concomitanza con le Feste, la visita all'Accademia della Crusca dell'ultima domenica del mese di dicembre è stata spostata al 12 gennaio 2025 (ore 11).