Il presidente dell'Accademia della Crusca Claudio Marazzini propone una riflessione sulla valorizzazione dello studio dell'italiano all'interno di un'ottica plurilinguistica.
L'accademico Carlo Alberto Mastrelli propone una riflessione sul valore del bilinguismo paritario in Alto Adige.
L'accademico Paolo D'Achille propone una riflessione sulle varietà lombarde e sul loro rapporto con la lingua italiana.
Proponiamo come Tema un articolo dell'accademico Rosario Coluccia, già pubblicato sul "Nuovo quotidiano di Puglia" il 10 luglio 2016, in cui si discute il problema della "prudenza verbale".
Il tema di discussione che proponiamo ai nostri lettori ha a che fare con le prove del Concorso docenti 2016 e la valutazione delle competenze linguistiche dei futuri insegnanti di italiano.
A partire dalla questione dell'insegnamento in lingua inglese negli atenei italiani, Vittorio Coletti propone una riflessione sui forestierismi. L'articolo era già stato pubblicato (con titolo redazionale) su "La Repubblica Il lavoro" del 14 febbraio).
Il presidente dell'Accademia Claudio Marazzini e Cecilia Robustelli, docente di Linguistica italiana presso l'Università diModena e Reggio Emilia, dialogano con i lettori del sito sui temi dei forestierismi e dei nomi di professioni femminili.
Intervento del Presidente Claudio Marazzini nella Tornata solenne del 18 novembre 2015, di fronte al Capo dello Stato Sergio Mattarella, agli ospiti e agli Accademici riuniti in seduta comune.
Il presidente onorario dell'Accademia, Francesco Sabatini, apre un dibattito con i lettori sulle possibili ripercussioni della riforma riguardante i titoli di accesso alla Pubblica Amministrazione.
Claudio Marazzini e Paolo d'Achille parlano delle iniziative promosse dal Padiglione svizzero all'Expo 2015.
"Che tipo di italiano è quello che tutte le domeniche i cattolici usano in chiesa?". L'accademico Vittorio Coletti propone una riflessione sulle particolarità dell'italiano usato durante il rito della messa.
"Un errore di ortografia non comporta un'incriminazione: però può compromettere il buon esito di una prova d'esame". L'Accademico Luca Serianni propone ai lettori una discussione sul confronto fra norma giuridica e norma linguistica.
Il presidente Claudio Marazzini invita i lettori a riflettere sull'opportunità di puntare l'attenzione su alcuni dibattiti linguistici che hanno luogo oltre i confini nazionali e a confrontarsi con l'esperienza delle altre Accademie europee.
Controllare gli usi linguistici, vietare i forestierismi, imporre dall’alto parole e costrutti: il Fascismo ci provò con determinazione, ma la storia ha confermato la vitalità e mobilità della lingua. Valeria Della Valle, curatrice di un documentario appena presentato a Venezia, racconta questo pezzo di storia.
Dalla pizza agli anolini, dal cocomero al kebab la lingua della cucina è uno specchio dell'identità italiana: l'Accademico Ugo Vignuzzi propone ai lettori una riflessione sull'importanza storica, la varietà e la plasticità dell'italiano della gastronomia.
Francesco Sabatini propone ai nostri lettori una riflessione sull'impatto che la Prima Guerra Mondiale ha avuto sulla lingua degli italiani.
Alfredo Gigliobianco propone una riflessione intorno al linguaggio specialistico dell'economia e della finanza: siamo in grado di comprenderlo e di padroneggiarne l'uso? I vocabolari sono strumenti adeguati a catturarne la ricchezza semantica?
Come è cambiato l'italiano della politica negli ultimi anni? Vittorio Coletti apre una discussione sulle caratteristiche della lingua del potere e sul suo rapporto con la lingua quotidiana.
Sulla scia della polemica sollevata dalla battuta del comico tedesco Harald Franz Schmitd, Claudio Marazzini propone una riflessione sul ruolo della Chiesa nella diffusione dell'italiano nel mondo.
Perché l'uso delle forme femminili per i titoli professionali e per i ruoli istituzionali riferiti alle donne incontra ancora tanta resistenza? Forse soltanto per ragioni...culturali? Ne parliamo con Cecilia Robustelli.
Nicoletta Maraschio propone una riflessione sull'uso dell'inglese come lingua esclusiva dell'insegnamento universitario in Italia.
L'accademico Vittorio Coletti invita a confrontarsi sul problema della didattica della letteratura e della lingua, prendendo spunto da una recente affermazione della scrittrice Susanna Tamaro.
Il presidente dell'Accademia invita a riflettere e confrontarsi sul tema della presenza, dell'uso e del ruolo dell'italiano nella Costituzione, nell'Università e nella scuola.
L'accademico Rosario Coluccia invita alla riflessione e alla discussione sull'uso non sessista della lingua.
A partire dallo spunto di un aneddoto personale, Paolo D'Achille e Rita Librandi invitano a dialogare sulla questione dell'uso non sessista della lingua.
Evento di Crusca
Collaborazione di Crusca
Evento esterno
Da mercoledì 17 maggio 2023 la Biblioteca dell’Accademia della Crusca riaprirà la sala di consultazione, a seguito della conclusione dei lavori di installazione del nuovo impianto antincendio.